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Artista Moderno (L')

1901 | 1935

Schede

L'Artista Moderno - rivista illustrata d'arte applicata, viene edita a Torino tra il 1901 e il 1935. E' un periodico incentrato sullo studio e conoscenza dell'arte italiana contemporanea, con alcune segnalazioni di opere ed artisti internazionali. Copre tutto lo spettro delle arti applicate: dagli oggetti di ricamo fino alle architetture, passando per le tecniche incisorie, fino ai progetti ed ai monumenti funerari. E' tra le riviste dedicate alle arti applicate dell’inizio del XX secolo che meglio comprende le tendenze e le mode contemporanee, dal classicismo alle avanguardie. La nascita di pubblicazioni come questa si deve allo sviluppo dell'industrializzazione ed alla sentita necessità che le tecniche artigianali non dovessero scomparire ma anzi adeguarsi ai tempi nuovi. Un esempio in tal senso è il movimento bolognese dell'Aemilia Ars, breve ma importante esperienza nata sul solco dell'Arts and Crafts inglese.

Nelle annate qui proposte la direzione era di R. Carlucci. La rivista propone concorsi per progetti decorativi applicati all'industria e segnala altri concorsi e premi nazionali ed internazionali. Numeri e servizi specifici sono dedicati ad eventi particolari, quali la Biennale di Venezia e non mancano prese di posizioni su temi quali la definizione di restauro o rifacimento in un'opera d'arte antica. I numeri posseduti dal Museo del Risorgimento di Bologna sono compresi tra il 1912 e il 1917. Tra gli artisti segnalati: Adolfo De Carolis, Giacomo Grosso, Alfredo Baruffi, Giuseppe Graziosi, Ernesto Basile, Achille d'Orsi, Augusto Sezanne, Edoardo Collamarini, Raffaele Faccioli, César Santiano, Giovanni Battista Carrera, Guido Fiorini, Francesco Nonni, Domenico Romeo Trometti, Vito Pardo, Enrico Prampolini, Leonardo Bistolfi, Walter Crane. Numerose le aziende artistiche ed artigiane che vengono presentate, tra cui le Officine Beltrami di Milano e lo Stabilimento Giunchi di Rimini.

Roberto Martorelli