Salta al contenuto principale Skip to footer content

Sant'Arcangelo

Vicolo Sant'Arcangelo

Strada

Schede

Da piazza Galileo a via Volto Santo.
Prima documentazione dell'odonimo: 1801 (Pugliole di Sant'Arcangelo).

Anticamente questa via era compresa tra le varie vie Agresti che erano in questa zona.
Così (Agresti) fu chiamata fino alla fine del XVIII secolo. Nel 1801 fu battezzata Pugliole di Sant'Arcangelo con la riforma napoleonica del 1801.
Pugliole, denominazione urbanistica generica abbastanza diffusa nella Bologna antica, ma mai usata prima del 1801 per indicare questa via, fu usata, probabilmente per la vicinanza di questa via ad altre pugliole (le Pugliole di Santa Margherita, oggi via Santa Margherita).
La chiesa di Sant’Arcangelo esisteva qui almeno fin dal XV, fu chiusa nel 1808 ed in seguito distrutta.
Di fatto sta che l’odonimo Pugliole di Sant'Arcangelo rimase fino alla riforma toponomastica del 1873/78, che "semplificò" in vicolo Sant'Arcangelo.
Va detto che questo vicolo era composto di due parti: una da sud a nord, che partiva dalle Pugliole di Santa Margherita (Via Santa Margherita) e proseguiva a nord per circa 30/35 metri; una seconda parte che, partendo da dove la prima finiva, arrivava a via Volto Santo, coincidendo con l'attuale vicolo di Sant'Arcangelo. La prima parte scomparve con la creazione di Piazza Galileo, in cui fu inglobata.
Per l'odonimo Agresti si veda via Agresti.
Le Pugliole (la cui etimologia probabilmente è da pullus, pulleolus, “germoglio”) erano associate a zone aperte, ricche di vegetazione e di orti).

link al sito Origine di Bologna