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San Sigismondo

Via San Sigismondo

Strada

Schede

Da via dei Bibiena a Largo Alfredo Trombetti.
Prima documentazione dell'odonimo: 1762 (via di San Sigismondo).


L’odonimo di via San Sigismondo è entrato in uso a metà del XVIII secolo, motivato dalla presenza, in questa via, della chiesa di San Sigismondo, esistente fin dal XIII secolo.
Con la riforma toponomastica napoleonica, la via venne confermata ed ufficializzata in via di San Sigismondo e modificata lievemente dalla riforma successiva, quella postunitaria del 1873-78, in via San Sigismondo.

Anticamente questa via era tra quelle indicate genericamente come Vinazzi, che costituivano un reticolo di vie e vicoli, tra cui le attuali vie dei Bibiena, Francesco Acri, dell’Unione e Vinazzetti, via, quest’ultima, unica a ricordare nel nome gli antichi Vinazzi.

L'odonimo Vinazzi, qui presente e ripetuto in antichità più volte e con più varianti (Vinazzetti, Vinazzoli, Vignacci, etc), è da riferire al latino Vignatium, Vignatia, che significa luogo coltivato a vigna, e non, come ipotizzato da antichi studiosi, luogo dove si buttavano gli avanzi, detti vinaccie, del mosto dopo la torchiatura.

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