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San Francesco

piazza San Francesco

Strada

Schede

A ovest e a nord della chiesa di San Francesco.
Comunica con le vie De Marchi, del Borghetto, del Pratello e con piazza Malpighi.
Prima documentazione dell'odonimo: 1636 (Sagrato di San Francesco).


Questa piazza era il Sagrato di San Francesco (documentato così nel XVII secolo), ovvero il cimitero della chiesa. E' il caso di fare notare che sagrato (con il significato di terreno consacrato) era sinonimo di cimitero ed ogni chiesa aveva il suo cimitero in cui venivano seppelliti i parrocchiani (se la chiesa era parrocchia) o i conventuali nel caso la chiesa fosse associata ad un convento.
Fu con Napoleone che venne istituito il cimitero comunale, unico per tutta la città, e che sfruttò l'ex convento dei Certosini (la Certosa), fuori Bologna, nei pressi del Canale di Reno, espropriato e soppresso dal governo controllato da Napoleone stesso.
Anche la chiesa e il convento di San Francesco furono soggetti a soppressione ed esproprio, ed il sagrato cessò di essere sagrato, le tombe rimosse e dello spiazzo non rimase che un prato. Infatti nel XIX secolo veniva usato l’odonimo Prato di San Francesco.
La riforma toponomastica del 1873/78 mutò il nome di questa piazza in piazza de Marchi, nome che rimase fino al 1942, quando venne ripristinato l’attuale odonimo.

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