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Per la felicità dei Bolognesi

lapide 1719

Schede

FELICITATI BONONIENSIUM

CUM CIVIUM SINGULI PRO SUA IN DEIPARAM PIETATE
PORTICIBUS PER MMM PASSUUM PORRECTIS
PLURIBUS CLIVEIS IN PLANICIEM REDACTIS
ASCENSUQUE AD MONTEM DOMINAE FACILIORI REDDITO
AD SACRUM BEATAE VIRGINIU TEMPLUM

ACCEDENTES
A COELI INCLEMENTIA
PROTEGENDOS CURARINT

IO(HANNES) FRANCISCUS DE RUBEIS VIR NOBILIS BONON(IENSIS)
EQUIS CURRIBUS RHEDIS PILENTIS CARPENTISQUE

CONSULTUM VOLENS
AURIGARUM USUI ET SECURITATI
RECEPTACULUM A SOLO ERIGENDUM
AUREIS MCC AB HAEREDE CONLATIS
TESTAMENTO LEGAVIT
OPUS ABSOLUTUM

ANNO REP(ARATAE) SAL(UTIS) MDCCXVIIII

Traduzione:
“Per la felicità dei Bolognesi.
Poiché i singoli cittadini avevano fatto in modo di proteggere dall’inclemenza del cielo coloro che accedevano al sacro tempio della Beata Vergine con dei portici eretti per 3000 passi per la loro devozione verso la Deipara, dopo aver spianato più colline e aver reso più facile la salita verso il monte della Signora, Giovanni Francesco de Rossi, nobile uomo bolognese, volendo che si provvedesse ai cavalli, ai carri, alle carrozze da viaggio, alle carrozze di gala e ai cocchi, ad uso e
sicurezza dei cocchieri dispose per testamento che fosse da erigere dalle fondamenta un ricovero con 1200 monete d’oro versate dall’erede.
Opera compiuta nell’anno 1719 della salvezza restituita.”

Nota: La scrittura CIƆ è comune in epigrafia per M, corrispondente al numero 1000.
Alla r. 3 è ripetuto per tre volte in sequenza, ma la prima C del secondo numero risulta cancellata (IƆ equivarrebbe a 500, ma in seconda posizione non dà senso per ottenere una cifra coerente); il danno può essere collegato ad una spaccatura che taglia trasversalmente la lapide in corrispondenza della C mancante, in modo analogo a quanto accade alla r. 13, dove è perduta la U di securitati.
Altre lettere cancellate per danni di minore evidenza si trovano alle rr. 4 e 14.
La grafia di planiciem alla r. 4 sostituisce quella classica planities.

Via Saragozza 235. Anno di posa 1719