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Fioravanti Aristotile, Torre di Santa Maria della Magione

lapide

Schede

EX DEC(RETO) ORD(INIS) MUNICIP(II)
LAPIS HIC ADFIXUS INDEX LOCI
UBI TURRIS ALTITUDINIS PED(UM) LXV
AD TEMPLUM EQUITUM HIEROSOLYMARIORUM
BARPTOLEMAEI RODULFI F(ILII) FIORAVANTI
CUI ARISTOTELES AGNOMEN FUIT
AUSU NOVO ET OPERE INTACTO
PER XXXV PEDUM SPATIUM ADVECTA
ANNOS CCCLXX STETIT
QUAM NULLO IAM USU ET VETUSTATE SQUALENTEM
ALOISIUS ALDINUS
PRETIO SIBI UNA CUM AEDIB(US) CONTINENTIB(US) COMPARATAM
PERMISSU ORDINIS EIUSDEM DEMOLITUS EST A(NNO) MDCCCXXV

NELL'ANNO 1455
ARISTOTILE FIORAVANTI BOLOGNESE
CON NUOVO ARDIMENTO QUI TRASPORTO' INTATTA
PER ISPAZIO DI PIU' CHE 13 METRI
LA TORRE DI S. MARIA DELLA MAGIONE
ALTA 25 METRI
CHE FU DEMOLITA NEL 1825

Strada Maggiore 82. Anno di posa non noto.

Traduzione

“Per decreto del Senato municipale, la lapide qui affissa indica il luogo in cui è rimasta per 370 anni una torre dell’altezza di 65 piedi (che sorgeva) presso il Tempio dei Cavalieri di Gerusalemme, trasportata intatta per uno spazio di 35 piedi grazie all’impresa straordinaria di Bartolomeo Fioravanti, figlio di Rodolfo, che ebbe come soprannome Aristotele. E questa (torre), che era in rovina a causa dell’uso ormai nullo e dell’antichità, Luigi Aldini, avendola acquistata per sé insieme all’edificio che la inglobava, con il permesso della medesima autorità fece demolire nell’anno 1825”.