La morte del colonello Bechi in Polonia

La morte del colonello Bechi in Polonia

1865

Scheda

Giuseppe Antonio Ferrari (Corticella, 1822 - ivi?, 1896), La morte del colonello Bechi in Polonia, 1865. Ubicazione: sconosciuta. Il dipinto fu presentato in occasione dell’esposizione della Società Protettrice del 1865 insieme a La suonatrice d’arpa, e a dei Fiori dipinti dal vero. Per il soggetto di cronaca contemporanea e le molte figure presenti nel dipinto, si può dire forse l’opera più ambiziosa fin’ora conosciuta di G.A. Ferrari. La tecnica pittorica e la resa delle figure sembrano echeggiare molto l’esempio di Antonio Muzzi. Purtroppo nulla sappiamo della cromia, ma la fonte di luce della finestra alle spalle del protagonista doveva essere un pretesto per un certo virtuosismo nella resa dei chiaroscuri e dei cangiantismi delle stoffe. Una certa teatralità regge la scena che risente di due figure principali bloccate in un rigido patetismo di superficie. L’inquadratura, anch’essa molto teatrale, fa spiccare la figura umana in una visione ravvicinata da ribalta di palcoscenico. Resta il soggetto contemporaneo, che certamente doveva aver incontrato gli interessi di Raffaele Belluzzi. Il Colonnello Stanislao Bechi (1828 - 1863), fiorentino e militare di carriera, si era distinto a Curtatone e Montanara e a Goito nel 1848. Capitano nell’esercito toscano nel 1855, maggiore nel 1859, prese parte alla seconda guerra d’Indipendenza ed entrò nell’esercito italiano con il grado di maggiore. Nel 1863, complice il vasto movimento di pubblica opinione a favore dell’insurrezione polacca, decise di parteciparvi e sostenne, con il grado di colonnello e quale comandante di reggimento, alcuni combattimenti vittoriosi. Tuttavia, fatto prigioniero dai Russi l’8 dicembre 1863, fu processato seduta stante da una corte marziale e condannato alla fucilazione. La sentenza fu eseguita il dicembre 1863 e questo nonostante il suo caso avesse avuto una notevole eco presso l’opinione pubblica italiana, pressioni da parte polacca e un intervento del ministro d’Italia a Pietroburgo, il conte Gioacchino Napoleone Pepoli (1825 - 1881). Niccolò Tommaseo (1802 - 1874), che si spese a favore della vedova e dei figli, pubblicò un resoconto della sua vita: Stanislao BechiDocumenti della sua vita e della sua morte, Firenze 1864 (si veda Dizionario biografico italiani 1960-2020, VII, 1970, s.v. Bechi, Stanislao).

Isabella Stancari

Testo tratto da: Isabella Stancari, 'Il Primo album fotografico Belluzzi e i pittori bolognesi della Seconda metà del secolo XIX', Bollettino del Museo civico del Risorgimento, Bologna, anno LXIII - LXVI, 2018 – 2020, Bologna, 2022. Bibliografia: Società Protettrice 1865, n. 93; Bologna 1983b, p. 67.

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