Pecori Francesco

Pecori Francesco

11 settembre 1882 - 21 novembre 1944

Note sintetiche

Causa della morte: Esecuzione
Occupazione: Commerciante

Riconoscimenti

  • Partigiana/o (15 marzo 1944 - 23 novembre 1944)

Scheda

Francesco Pecori, da Egisto e Giuseppina Dardi; nato l'11 settembre 1882 a Bologna; ivi residente nel 1943. Industriale conserviero. Militò nella brigata Matteotti Città e operò a Bologna. Era di sentimenti democratici e antifascisti. La sera del 21 novembre 1944 fu prelevato dai fascisti dalla sua abitazione e ucciso. Venne abbandonato in via Garofalo. Per far credere che fosse stato ucciso dai partigiani, i fascisti gli misero in tasca un biglietto con la scritta «Tradì il santo movimento di liberazione». La sua morte fu un monito agli industriali e agli intellettuali bolognesi che non avevano aderito al nuovo regime fascista o collaboravano con la Resistenza. Lo stesso giorno e in quello seguente, furono uccisi, per lo stesso motivo, Pietro Busacchi, Giorgio Maccaferri e Alfredo Svampa. Il suo nome figurava nella cosiddetta lista Jacchia, che comprendeva una cinquantina di intellettuali e professionisti antifascisti. Riconosciuto partigiano dal 15 marzo 1944 al 23 novembre 1944. [O]

E' ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.

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Bologna combatte
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Nazario Sauro Onofri, Bologna combatte (1940-1945) - Dalla dittatura alla libertà, ed. Sapere 2000, 2003

Bibliografia
Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919- 1945)
Albertazzi A., Arbizzani L., Onofri N.S.
1985 Bologna ISB