Partigiani imolesi in Istria

1943

Scheda

Dopo l’8 settembre 1943 il PCI di Bologna e quello di Imola - due entità distinte, pur facendo parte della stessa provincia - assunsero una diversa posizione sull’opportunità di adottare l’Appennino tosco-emiliano per la guerriglia.
Mentre il PCI bolognese sconsigliò l’uso della zona collinare e inviò i propri militanti sulle montagne di Belluno, quello di Imola fu di parere opposto.
Quando un gruppo di giovani militanti imolesi, guidati da Giovanni Nardi “Caio”, decise di recarsi in Istria per apprendere dai partigiani jugoslavi la tecnica della guerriglia, i dirigenti del PCI d’Imola si opposero.
Il 18.9.1943 sei giovani partirono ugualmente. Del gruppo facevano parte Nardi, i fratelli Ercole e Ugo Giovannini, Oliano Landi, Bruno Pirazzoli “Tom” e Francesco Sangiorgi.
Si aggregarono al btg Trieste, comandato da Luigi Frausin, a Dolina, sull’altopiano carsico nei pressi di Muggia (TS).
Il 15.10.1943 - mentre Nardi e Pirazzoli erano a Muggia, per un incontro con il CLN locale - i tedeschi circondarono il btg Trieste e uccisero tutti i partigiani. Quando i due tornarono in formazione trovarono i cadaveri di numerosi compagni morti, ma non quelli dei 4 imolesi.
Rientrarono ad Imola e verso la metà di gennaio Nardi organizzò la base partigiana all’Albergo di Cortecchio (Castel del Rio).
Nardi e Pirazzoli caddero nella Resistenza. [O]

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Persone

Bibliografia
36a Brigata Garibaldi "A. Bianconcini"
Bergonzini L.. "Luciano Stampa"
1947 Bologna SPER