Eccidio 27 Gennaio 1944 | Sfoglia i giornali del periodo
Otto fucilati al Poligono di Tiro per rappresaglia
Scheda
A seguito dell’uccisione del Segretario del Fascio di Bologna Eugenio Facchini, il Tribunale provinciale straordinario condanna a morte, dopo un processo sommario e senza prove, nove antifascisti.
Alcuni degli arrestati sono imolesi, prelevati dal carcere della Rocca: i fratelli Bartolini, Sante Contoli, il giovanissimo Antonio Ronchi, il professore di violoncello Alessandro Bianconcini e il primario dell’Ospedale civile, già medico personale di D’Annunzio, prof. Francesco D’Agostino. Altri sono bolognesi: il Console della Milizia Silvio Bonfigli, Cesare Budini, Zosimo Marinelli, il giornalista del "Resto del Carlino" Ezio Cesarini, il grande invalido di guerra, medaglia d’oro, Luigi Missoni.
La posizione del minorenne Ronchi viene stralciata, mentre la pena di morte inflitta a Missoni e Contoli è commutata in trent’anni di reclusione. I restanti otto condannati sono trascinati la sera stessa al Poligono di Tiro e fucilati dopo esser stati seviziati e percossi fino all’ultimo.
Il plotone d'esecuzione è comandato dal tenente della G.N.R. Guerrino Bettini di Imola, che ha richiesto questo "onore" al nuovo federale Torri.
Persone
In relazione

Contoli Sante
Mauthausen – Gusen (Austria), 30 Aprile 1945

Missoni Luigi
Castelfranco Emilia (Mo), 27 dicembre 1944
Vittime della rappresaglia

Bartolini Alfredo
Bologna, 27 gennaio 1944

Bartolini Romeo
Bologna, 27 gennaio 1944

Bianconcini Alessandro
Bologna, 27 gennaio 1944

Bonfigli Silvio
Bologna, 27 Gennaio 1944

Budini Cesare
Bologna, 27 gennaio 1944

Cesarini Ezio
Bologna, 27 gennaio 1944

D'Agostino Francesco
Bologna, 27 gennaio 1944

Marinelli Zosimo
Bologna, 27 gennaio 1944
Responsabili della rappresaglia

Tartarotti Renato
Bologna, 2 Ottobre 1945
Luoghi
Eventi
