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Candia Onofri

4 ottobre 1897 - [?]

Scheda

Candia Onofri, da Depalmo e Virginia Mordenti; nata il 4 ottobre 1897 a Mercato Saraceno (FO). Nel 1943 residente a Bologna. Licenza elementare. Sarta.
Pur consapevole dei pericoli a cui «esponevamo i nostri figli», dopo l’8 settembre 1943 «ritenni mio dovere aiutare mio marito Gino Onofri, come avevo sempre fatto». Sfidando il divieto di manifestazioni emanato il 4 novembre 1944, decise di far parte del gruppo che intese onorare i caduti della prima guerra mondiale, recando lei stessa un mazzo di fiori rossi che depositò sul sacrario in piazza Nettuno.
Fu addetta alla falsificazione di documenti per gli ebrei, per i partigiani operanti in città, per i renitenti alla leva. «In casa mia era stato istituito un vero ufficio anagrafico, fornito di timbri originali appartenenti ad alcuni comuni meridionali già liberati». Alla mancanza di bolli, sopperì con uno stratagemma sottraendoli all'ufficio anagrafico del Comune di Bologna, dove si intrufolava durante gli allarmi aerei.
Militò nell'8ª brigata Masia GL. Il marito cadde nella Resistenza. Riconosciuta partigiana dal 9 settembre 1943 alla Liberazione. Testimonianza in RB5.[AQ]