Il Sacrario nacque per iniziativa spontanea della cittadinanza, che fin dalla mattina del 21 aprile 1945 iniziò a depositare fiori e santini ricordo - in un pellegrinaggio che nei giorni successivi assunse dimensioni imponenti - sul muro di Palazzo d'Accursio che per mesi aveva visto (nell'angolo sprezzantemente battezzato "posto di ristoro") le fucilazioni sommarie di partigiani e antifascisti ad opera dei tedeschi e delle Brigate nere.
Oggi il Sacrario raccoglie più di 2000 formelle con i ritratti o i nomi dei caduti e 16 di maggiori dimensioni che riproducono foto dell'epoca.
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