Manifestazione del sale

Scheda

Nei primi mesi del 1945 il GDD promosse una serie di pubbliche manifestazioni per esprimere il malessere dei cittadini e cominciare a preparare il clima politico in vista dell’imminente liberazione. Tra queste la principale fu quella denominata "manifestazione per il sale". Fu preparata da Diana Franceschi "Anna", Celestina Galletti "Luisa", Vittoria Guadagnini "Dina", Maria Mantovani "Paola", Vittorina Tarozzi "Gianna". La mattina del 3 marzo 1945 una trentina di donne, guidate da Penelope Veronesi "Lucia", si recò nell'anticamera dell'ufficio del podestà Mario Agnoli, il quale le ricevette dopo lunga e rumorosa protesta. Le donne chiesero una distribuzione supplementare di pane, carni, grassi e zucchero. Una volta uscite dal comune, in corteo percorsero via Rizzoli e si recarono davanti alla sede provvisoria della prefettura in via Zamboni 13. Ma non furono ricevute. In corteo, le donne ripercorsero via Rizzoli, fecero via Ugo Bassi, via Roma (l'attuale via Marconi) e via Azzo Gardino per inscenare una manifestazione davanti alla Manifattura tabacchi e alla Salara. Lungo la strada centinaia di donne si unirono al primo gruppo. Chiesero a gran voce la distribuzione di sale, un genere molto scarso. Contemporaneamente, come concordato, i dipendenti della Manifattura scesero in sciopero. Sul posto intervennero i militi della GNR guidati dal torturatore Bruno Monti. Una ventina di donne furono fermate e minacciate di morte. Dopo duri scontri, per fortuna non cruenti, le fermate furono rilasciate e il corteo si sciolse. Durante la manifestazione - alla quale intervennero oltre 2.000 persone, secondo la testimonianza della Mantovani - si distinsero particolarmente Ancilla Bergonzoni, Maria Bernini, Virginia Biavati, Carmen Bizzarri, Anita Frontini "Carla", Natalina Grazia. [Nazario Sauro Onofri]

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