L'Operazione 'Encore' contro la Linea Verde II

Scheda

La 10a Divisione da Montagna USA attacca i monti della Riva (catena tra le valli dell'Ospitale e del Dardagna), dando inizio all'Operazione "Encore", che mira allo sfondamento dell'ultima linea di difesa tedesca sull'Appennino tra Modena e Bologna. La 10a Divisione è giunta il 10 gennaio in Emilia, dopo un intenso addestramento sulle Montagne Rocciose in Colorado: si tratta della prima divisione alpina della storia degli Stati Uniti ed è formata da provetti escursionisti ed atleti. I reggimenti sono equipaggiati con armi particolari, come i mortai da 81 a canna corta, i cannoni smontabili Howitzer o le micidiali spolette V.T., dotate di un sofisticato meccanismo esplosivo. La conquista del "Riva Ridge" comporta la scalata di pareti di roccia a strapiombo e l'uso di teleferiche per l'evacuazione dei feriti. Nella notte tra il 18 e il 19 febbraio, con attacchi a sorpresa, sono conquistate ad una ad una le postazioni nemiche sui rilievi di Monte Mancinello, Monte Serrasiccia, Cappel Buso e Pizzo di Campiano. Ripetuti contrattacchi tedeschi non hanno successo. Nei giorni successivi i soldati americani saranno affiancati dai brasiliani della FEB e dai partigiani inquadrati nella Divisione Modena Armando, per la conquista del monte Belvedere sopra Gaggio Montano, dove i fanti tedeschi sepranno resistere e contrattaccare per alcuni giorni. Nei pressi di Corona i carri alleati saranno a più riprese bloccati e messi fuori uso dai Panzerfaust, i micidiali piccoli cannoni controcarro tedeschi. La 10a Divisione lascerà sul Belvedere, conquistato definitivamente il 21 febbraio, più di 200 morti e quasi 700 feriti. L'Operazione Encore terminerà il 5 marzo con l'ingresso degli americani a Castel d'Aiano. L'87o Reggimento della 10a Divisione sarà ricordato come l'unico reparto di fanteria dell'esercito americano a combattere sia in estremo oriente contro i giapponesi, sia in occidente contro i tedeschi.

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