Kahla (Germania)

Campo di lavoro forzato

Scheda

Costruito su decisione di Hermann Göring nella primavera del 1944, il campo era destinato alla produzione di armi, in particolare di aerei da caccia.
Il Rosengarten (oggi divenuto un centro sportivo e un albergo) fu il primo campo sorto a Kahla dal quale dipendevano altre strutture situate a Bibra, Reisenak ed Eichenberg.
I campi 1, 2 e 3 erano situati a sud di Kahla, mentre a sud-est, tra le località di Kleidenbak, Eutersdorf, Linding e Schmolln erano situati i campi 4, 5, 6 e 7. Gli italiani furono prevalentemente concentrati nei Lager 5 e 6.
Il campo 7, soprannominato Lager dei morti per via dell’alto tasso di mortalità, era riservato ai prigionieri di guerra, agli Internati Militari e ai deportati politici.
Il Lager "E" sorse nelle vicinanze di Eichenberg come campo di rieducazione al lavoro e il Lager "0" come campo di punizione, gestito direttamente dalle SS. A Hummelshain c’erano l’ospedale e baracche per gli ammalati. 
Le condizioni dei lavoratori a Kahla erano terribili. Il principale Lager che forniva la mano d’opera era Buchenwald, che si trovava vicino a Kahla, ma i lavoratori coatti giungevano anche direttamente dall’Italia, con trasporti su ferrovia di giovani e giovanissimi rastrellati dai tedeschi in ritirata verso nord, con la "preziosa" collaborazione dei fascisti della R.S.I. 
Nel Lager di Kahla morirono almeno 441 italiani. 

Fonte: La pietre raccontano, Comune di Cinisello Balsamo.
 

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