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Giovanni Casoni ucciso in strada dai fascisti

Rappresaglia 14 Novembre 1944

Schede

L'odontotecnico Giovanni Casoni, partigiano della 2a Brigata "Paolo" è assassinato a colpi di pistola dalla polizia fascista in via Begatto, a poca distanza dal suo laboratorio, divenuto base della resistenza e luogo di smistamento di armi per i partigiani. Già in passato era stato gravemente ferito da squadristi armati e arrestato tre volte quale antifascista.
Il dott. Filippo D'Aiutolo, esponente del Partito d'Azione, riuscirà a scattare di nascosto alcune foto al cadavere di Casoni dalla sua abitazione di via San Vitale n. 57 (la stessa in cui è nascosto il radium dell'Ospedale Sant'Orsola, sottratto ai nazisti).
Le foto saranno pubblicate sul periodico "Resistenza Oggi" molti anni dopo.

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