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Aristide Ghermandi detto/a Amedeo

01 dicembre 1912 - [?]

Scheda

Aristide Ghermandi, «Amedeo», da Maria Ghermandi; nato l’1 dicembre 1912 a Bologna; ivi residente nel 1943. Licenza di scuola media. Bibliotecario della facoltà di lettere e filosofia dell'università di Bologna.
Prestò servizio militare in aeronautica dal 3 novembre 1933 al 23 dicembre 1935.
Aderente al PdA più per «ribellione morale» contro il fascismo che «per visione politica ben precisa», nella primavera 1943 entrò nel movimento clandestino tramite l'amico Gino Onofri nella cui abitazione si riunivano azionisti e repubblicani.
Dopo il 25 luglio 1943, incaricato da Onofri, si occupò della raccolta di armi che nascose nei locali della biblioteca.
Militò nella 5a brigata denominata, dal luglio 1944, 8a brigata Masia GL.
Da Massenzio Masia ebbe l'incarico di falsificare tessere annonarie, e documenti che assolse insieme con Oscar Zanichelli. Custodì anche l'archivio del partito.
Nel giugno 1944 mise a disposizione il solaio della biblioteca della facoltà per l'installazione di una radio trasmittente della 5a Armata americana collegata con il comando di Bari che funzionò fino all'agosto 1944.
Il 28 novembre 1944, arrestato dall'UPI e condotto nella sede della facoltà d'ingegneria, fu interrogato da Serrantini. Consegnato poi all'ufficio politico della questura, rimase a disposizione del capitano Gold delle SS. Trasferito nella caserma di via Santa Chiara, venne rilasciato il 12 gennaio 1945.
Riconosciuto partigiano con il grado di sottotenente dal 9 settembre 1943 alla Liberazione. Testimonianza in RB3. [AQ]