Eccidio del Pozzo Becca

Eccidio del Pozzo Becca

Scheda

Il 12 aprile 1945, due giorni prima della liberazione, le brigare nere di Imola e un reparto di SS prelevarono numerosi prigionieri dalle carceri della Rocca e ne uccisero 16, dopo averli a lungo torturati, li uccisero. I cadaveri finirono nel pozzo dello stabilimento ortofrutticolo Becca, in via Vittorio Veneto.
I resti delle vittime furono recuperati qualche giorno dopo la liberazione di Imola.
Il maggiore I.C. Ried, della polizia militare inglese, dopo avere diretto il ricupero delle salme disse: «Non ho mai visto in vita mia uno spettacolo così orrendo. È incredibile che tanta crudeltà possa esistere in esseri umani».
Il 13 febbraio 1948 la corte d'assise speciale di Bologna condannò a 30 anni di reclusione Pietro De Vito e Delendo Vassura, riconosciuti colpevoli dell'eccidio.
Le vittime sono: Bernardo Baldazzi, Dante Bernardi, Gaetano Bersani, Duilio Broccoli, Antonio Cassani, Guido Facchini, Mario Felicori, Paolo Filippini, Cesare Gabusi (in alcuni elenchi è citato come Cesare Galassi), Secondo Grassi, Ciliante Martelli (in alcuni elenchi è indicato come Augusto), Mario Martelli, Corrado Masina, Domenico Rivalta, Giovanni Roncarati, Augusto Ronzani.
Il processo contro tutti i responsabili non fu celebrato. [Nazario Sauro Onofri]

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Persone

In relazione

Hanno partecipato

Vittime della rappresaglia

Luoghi

Documenti
Bibliografia
Il vile massacro dei 16 di Pozzo Becca
Gollini E.
1995
Imola sotto il terrore della guerra. 25 luglio 1943- 14 aprile 1945
Cenni G.
1948 Bagnacavallo Tip. S.C.O.T.
Le stragi nascoste: l'armadio della vergogna: impunitĂ  e rimozione dei crimini di guerra nazifascisti, 1943-2001
Franzinelli M.
2002 Milano Mondadori
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