Schede
Con le «Leggi speciali per la difesa dello Stato», del 6.11.1926, il regime fascista diede un nuovo contenuto alla Commissione provinciale incaricata di assegnare al confino di polizia i sovversivi o di ammonirli. Presieduta dal prefetto o da un suo rappresentante, era così composta: un magistrato della procura, un funzionario della questura, un ufficiale dei carabinieri e un ufficiale della MVSN. Le decisioni, adottate in via amministrativa, erano inappellabili. [O]