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Aldo Borgonzoni

12 giugno 1913 - 17 Febbraio 2004

Scheda

Aldo Borgonzoni, da Annibale e Lucia Sasdelli; nato il 12 giugno 1913 a Medicina. Nel 1943 residente a Bologna.
Diploma di scuola media superiore. Pittore. In contatto con Orlando Argentesi, aderì alla lotta di liberazione.
Ebbe l'incarico di falsificare il timbro del comando tedesco di via delle Rose e di distribuire stampa clandestina.
Fu inoltre incaricato di dipingere lo stemma del PCI su alcune bandiere rosse e di eseguire un disegno per la stampa della tessera clandestina del PCI di Bologna che ebbe corso nel 1945. Testimonianza in RB5.

Si diploma nel 1936 all'Istituto Statale d'Arte di Bologna. Nel 1942 partecipa al Premio Bergamo entrando in contatto con Guttuso, Cassinari, Morlotti, Testori, Vedova, Santomaso e Pizzinato.
Nel 1945 fonda la Galleria Cronache unitamente a Priori, Mandelli, Corsi, Minguzzi e Ilario Rossi, dove vi espone l'anno successivo. Nel 1947 soggiorna lungamente a Parigi orientando il proprio linguaggio verso l'esperienza neocubista.
Nel 1948 dipinge una grande opera muraria nella Camera del Lavoro di Medicina e soggiorna alcuni mesi a Roma dove lavora nello studio di Renato Guttuso.
Nello stesso periodo esegue un analogo grande affresco a quello della città natale a Vignola, ma riscontrò fortissime critiche dal Partito Comunista per la mancanza di realismo e venne distrutto. Nei primi anni '50 l'artista approfondisce il suo impegno neorealista rivolgendosi al mondo dei braccianti e delle mondine della Valle Padana.
Nel 1953, dopo il soggiorno parigino, è invitato a Mosca, insieme all'amico Pompilio Mandelli, dall'Associazione Artisti dell'Unione Sovietica.
Nel 1961 inizia il ciclo di opere sul Concilio Vaticano II e nel 1965 viene invitato in Vaticano ed incontra per la prima volta Papa Paolo VI. Nelle opere degli anni '70 Borgonzoni riprende spunti di matrice espressionistica. A Mantova nel 1989 viene allestita una antologica con una monografia curata da Adriano Baccilieri. Nel 1991 espone al Circolo Artistico di Bologna il ciclo Le maschere del potere dell'informazione.
Nel 1994 l'Università di Bologna e la Fondazione Lercaro promuovono nell'Aula Magna dell'Università la rassegna Il concilio Vaticano II, riscuotendo grande successo. Nel 1995, sotto la guida dell'Istituto dei Beni Culturali di Bologna, segue il resturo del suo ciclo di dipinti della Camera del lavoro di Medicina. Muore a Bologna nel 2004. Riposa nella tomba di famiglia nel Cimitero di Medicina. La città natale gli ha intitolato la propria Pinacoteca civica.

In collaborazione con Galleria Artifigurative Crespellano