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Avanti! (Edizione clandestina di Bologna)

1944 - 1945

Schede

Durante la lotta di liberazione i socialisti bolognesi hanno stampato clandestinamente l’”Avanti!”. Inizialmente ebbe il sottotitolo “Giornale del Partito socialista italiano” e, in seguito, quello di “Giornale del Partito socialista italiano di unità proletaria”.
La diffusione era a carattere regionale, se si esclude la zona di Piacenza. Era diretto da Renato Tega, il coordinatore dei giornali clandestini socialisti di Bologna: “La Squilla”, “Rivoluzione socialista” e “Compagna”.
Fecero parte della redazione Enrico Bassi, Gianguido Borghese, Verenin Grazia, Mario Longhena e Artemio Pergola. Numerosi i collaboratori, tra i quali Giuseppe Bentivogli, Giacomo Donati, Paolo Fabbri, Alfeo Liporesi e Luigi Stagni.
Era stampato - come gli altri giornali e i volantini socialisti - nella tipografia clandestina del PSIUP, in via Mazzini 23.
I tipografi erano Gino Giuliani e Amedeo Barbieri, ai quali si aggiungeva spesso Giorgio Zappoli, il tipografo dei giornali del PdA.
Il primo numero uscì, senza data, nel gennaio 1944, pare nella tipografia clandestina allestita in via Calvart.
Quando lo stabile fu danneggiato da una bomba d’aereo, la tipografia fu trasferita in via Mazzini, dove rimase sino alla Liberazione e dove funziona ancora, sia pure con altri gestori.
Nel 1944 uscirono 15 numeri di vario formato, secondo la carta che si riusciva a trovare. Nel 1945 furono stampati 5 numeri, più uno uscito il 22.4.45, per annunciare la morte di Giuseppe Bentivogli. [O]