Abolaffio Guido

12 settembre 1888 - 1944

Note sintetiche

Causa della morte: Deportazione
Occupazione: Commerciante

Scheda

Guido Abolaffio, da Vittorio e Vittoria Mendes; n. il 12/9/1888 a Venezia. Commerciante in prodotti di arredamento. Nel 1943 residente a Milano, ma sfollato a Castelluccio (Porretta Terme). Di famiglia israelita, con la promulgazione delle leggi sulla razza, nel 1938, venne considerato come appartenente alla «Razza ebraica» e privato di alcuni diritti.
Rifiutò sempre l'iscrizione al PNF. Ai primi del febbraio 1944 fu arrestato a Castelluccio dai fascisti e portato nella caserma di Porretta.
Gli fu promessa la libertà, se si fosse costituito il figlio Vittorio. In realtà si trattava di una trappola per catturarli entrambi.
Non essendosi presentato il figlio, fu consegnato, pochi giorni dopo, ai tedeschi e trasferito prima nel carcere di Castelfranco Emilia (MO) e poi nel campo di Fossoli (Carpi - MO).
Alla fine di febbraio fu inviato nel campo di sterminio di Auschwitz (Polonia), ove morì probabilmente nel 1944. Nello stesso campo perirono un suo fratello e la cognata. [O]

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Campi di detenzione, lavoro forzato e sterminio
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