Schede
Il piroscafo Linz fu varato nel 1909. Costruito nei cantieri di Trieste, batteva bandiera austriaca e venne impiegato sino allo scoppio della guerra nelle tratte commerciali tra la Grecia e l'Albania. Nel 1917 il Linz fu noleggiato dalla direzione dei Trasporti Marittimi di Fiume per il trasporto di truppe austroungariche verso l'Albania; la rotta principale era da Fiume a Durazzo e ritorno, con scali anche nel porto di Zelenika vicino a Cattaro. Nel tardo pomeriggio del 18 marzo 1918 il piroscafo salpò dal porto di Zelenika scortato da alcune navi da guerra austriache. A bordo erano imbarcati ufficialmente 907 passeggeri; centinaia di soldati austriaci che volevano rientrare in patria per trascorrervi la licenza senza attendere il loro turno, salirono illegalmente sulla Linz.
A bordo si trovavano pure 413 prigionieri italiani, provenienti da un campo di prigionia in Ungheria, che erano stati catturati quasi tutti nei mesi precedenti durante i tragici fatti di Caporetto e probabilmente erano in trasferimento per essere adibiti a lavori stradali sul fronte albanese.
Poco dopo la mezzanotte del 19 marzo, una tremenda espolsione squassò la nave che nel giro di pochi minuti affondò; morirono più di 700 uomini. Tra di loro circa 300 prigionieri italiani, mentre 340 naufraghi furono raccolti dalle navi di scorta. Nella relazione ufficiale austriaca sul disastro non si fece alcun cenno alla presenza di sommergibili italiani nelle vicinanze della Linz, e misteriose risultarono le cause dello scoppio.
In tempi recenti, a seguito di ricerche condotte da storici italiani interessati alla sorte dei prigionieri morti nell'affondamento del piroscafo, il relitto della Linz venne localizzato a 45 metri di profondità, 16 miglia al largo di Capo Rodoni (Durazzo). Esplorato da una equipe di esperti sub, il relitto rivelò un enorme squarcio sulla chiglia al di sotto della linea di galleggiamento, tale da non lasciare scampo al piroscafo trasporto truppe Linz.
Paolo Antolini
Bibliografia: Lucio Martino, La Grande Guerra in Adriatico, San Marino, Il Cerchio 2014
