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Francesco Ruccellai

1466 - 1503

Scheda

ARMA: Troncato, nel 1° di rosso al cane d’oro passante lungo la trinciatura, nel 2° fasciato ondato d’oro e di azzurro.
Lo scudo è cimato da una croce trilobata d’oro e sormontato da un cappello vescovile con cordoni e fiocchi laterali.
Il cartiglio sottostante dice: FRAN·CO RICELLARIVS / EP· PISAVR· LOCVMT· / 1502· (Francesco Ruccellai Vescovo di Pesaro. Luogotenente 1502).

L’arma dipinta sul muro è alquanto diversa dall’autentica arma dei Ruccellai che è trinciato, nel 1° fasciato increspato d’azzurro e di oro e nel 2° di rosso al leone passante d’argento.

I Ruccellai erano di origine popolare ma si arricchirono con i commerci diventando così una delle famiglie più ricche di Firenze. Essi parteciparono al governo della città ininterrottamente del 1302 al 1521, dando ben 85 priori, 14 gonfalonieri oltre che consoli, camerlenghi, podestà, vicari, ambasciatori.
Vi furono anche letterati come Giovanni autore del poema «La coltivazione delle api». Paolo fu Ammiraglio della flotta fiorentina che vinse i genovesi nella battaglia di Rapallo del 1431.

Francesco Ruccellai figlio di Filippo e di Felicia Bartoli, nacque a Firenze nel 1466.
Dopo aver conseguito il dottorato in decretali divenne canonico della cattedrale di Arezzo poi di quella di Firenze dove nel 1498 era decano.
L’anno successivo venne nominato da Alessandro VI con cui era in ottimi rapporti, Vescovo di Pesaro al posto di Luigi Capra. Veniva poi inviato a Bologna nell’agosto del 1500 come Vicelegato per il Cardinal Giovan Battista Orsini. Fu poi anche Governatore di Roma. Morì nel 1503.