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Giovanni Roche-Taillé

[?] - 1437

Scheda

Qui l’autore del dipinto ha confuso i vari personaggi e le loro armi.
In realtà questo scudo appartiene al Cardinal di Rupescissa, quello successivo a Daniele Scotti (anche se è attribuito ad Astorgio Agnesi) ed il terzo al Cardinal Agnesi (anche se è attribuito a Giovanni del La Rochetaillé o Rupescissa).
Va notato inoltre che, sul primo scudo, figura una spada posta in croce di S. Andrea con una banda, questa a sua volta caricata di tre delfini d’argento.
Lo scudo è cimato da una croce trilobata d’oro e sormontato da un cappello vescovile con cordoni e fiocchi laterali.
Il cartiglio sottostante dice erroneamente: DANIEL SCOTVS QVI· / SVPRA ITERVM GVBER· / 1438 (Daniele Scotti di nuovo Governatore 1438).

In verità nell’arma del Cardinal di Rupescissa la spada non c’è mentre viceversa, nell’arma del Cardinal Agnesi figurano due spade poste in croce di S. Andrea. È probabile che l’artista volesse raffigurare in un primo tempo l’arma dell’Agnesi; una volta però accortosi dell’errore, ha voluto rimediare dipingendo l’arma del Rupescissa senza però eliminare la spada.

ARMA: Di rosso alla banda d’oro caricata di tre delfini d’azzurro e la bordura indentata del secondo.

Giovanni Rupescissa nacque in un castello (Roche-Taisle) poco lontano da Lione. Laureatosi in diritto civile e canonico divenne prima Canonico di Rouen nel 1412 poi Vescovo di S. Papoul nel 1415 indi di Ginevra nel 1422 e nell’anno successivo Arcivescovo di Rouen. Prese parte al Concilio di Costanza (1414- 1418) ove parteggiò per Martino V. Quest'ultimo, nominato unico papa al termine del Concilio, lo nominò prima Patriarca di Costantinopoli nel 1424 e poi Cardinale nel 1426 con il titolo di S. Lorenzo in Lucina.
Dopo essere stato lungo tempo Vicecancelliere della Curia Romana, fu inviato Legato a Bologna nel 1437 ove morì pochi mesi dopo.

Sepolto in un primo tempo nella Cattedrale di quella città sembra poi che sia stato traslato a quella di Lione; esiste tuttavia nella prima una lapide sepolcrale che lo ricorda.