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Antonio Porziani (o di Anagni)

[?] - 1434

Scheda

ARMA: Inquartato, nel 1° e 4° d’oro, nel 2° e 3° d’azzurro alla stella di otto raggi del primo.
Lo scudo è cimato da una croce trilobata d’oro e sormontata da un cappello vescovile con cordoni e fiocchi laterali.
Il cartiglio sottostante dice:ANT. DE ANANIA / MONTIS FALISCI EPIS. / LOCVMT. 1412. (Antonio di Anagni, Vescovo di Montefiascone. Luogotenente 1412).

Antonio Porziani o di Anagni nacque ad Alatri in Abruzzo, da una famiglia della piccola nobiltà locale. Non conosciamo la data della sua nascita. Egli divenne canonico della cattedrale di Anagni e successivamente, nel 1398, Vescovo di Montefiascone.
Nel 1404 il Papa Bonifacio IX lo trasferì a Sora ma non riuscì a prendere possesso della nuova sede poiché il vescovo locale non accettò, a sua volta, il trasferimento ad Assisi.
Era il tempo del grande scisma d’occidente ed il Vescovo di Montefiascone viene più volte incaricato di missioni politico-diplomatiche dalla Santa Sede, fino a che, nel 1406 diviene Tesoriere del Patrimonio della Chiesa.
Quando Montefiascone si schierò con il Papa Alessandro V eletto al Concilio di Pisa, Antonio venne inviato Vicelegato a Bologna per conto del Cardinal Cossa, dopo che Giacomo Isolani assieme ad altri nobili, aveva rovesciato il governo popolare ed antipapale della città.
Il Cardinal Fieschi, successore del Cossa come Legato di Bologna, lo nominò Tesoriere della città con l’incarico di condurre la lotta di repressione contro i ribelli dello Stato della Chiesa. Con la fine dello scisma Martino V lo nominò, nel 1420, Commissario Apostolico dello Stato Pontificio e l’anno successivo Rettore di Terni, Narni ed Amelia, infine nel 1427 lo inviò Nunzio presso la regina Giovanna di Napoli.
Nel 1429 venne poi trasferito al Vescovado di Todi dove esercitò contemporaneamente le funzioni di Legato Pontificio.
Rimase in quella città fino al 1434, anno della sua morte, e fu seppellito nella locale cattedrale.