Molinari Gian Carlo

Molinari Gian Carlo

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Note sintetiche

Scheda

ARMA: Di rosso alla ruota d'oro di 8 raggi ed il capo del 2° all'aquila spiegata di nero.
Lo scudo è sormontato da un cappello cardinalizio con cordoni e fiocchi laterali.
Il cartiglio sottostante dice: IOANNES CAROLVS / MOLINARI / LEG. 1743 (Gian Carlo Molinari. Legato 1743).

Il Reitstap per i l Molinari di Milano dà: Troncato: nel 1 ° d'oro all'aquila di nero coronata del campo, nel 2° di rosso alla ruota d'argento con i raggi di nero ed il mozzo di rosso e lo spazio tra i raggi riempito d'argento. La ruota attraversata da una freccia di nero posta in fascia la punta a sinistra.

I Molinari erano originari del Comasco e si trapiantarono a Milano nel XVII sec, ove impiantarono una fabbrica di ceramiche. Arricchitisi rapidamente vennero investiti nel 1725 del feudo di Mettone e di Siziano con il titolo di Marchesi.

Gian Carlo Molinari non fu come gli ornamenti esteriori dello scudo potrebbero far pensare, cardinale, ma semplicemente protonotario apostolico e tanto meno fu legato, come dice il cartiglio, ma vicelegato dal settembre del 1741 al giugno del 1744 prima del Cardinal Alberoni e poi del Cardinal Doria.
Trattasi dunque di un vistoso errore commesso da chi dipinse l'arma.
Molinari Gian Carlo, milanese, dei Marchesi di Mettone e di Siziano, fu abate di Chiaravalle nel milanese per rinuncia del Cardinal Ottoboni Piero. Entrò in prelatura nel 1741 venendo ammesso nei protonotari partecipanti e, nello stesso anno, nel numero dei referendari delle Due Segnature.
Benedetto XIV lo inviò poi Vicelegato a Bologna e successivamente divenne membro della Sacra Consulta.
Non è stato possibile trovare altre notizie biografiche del personaggio.

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