Milà Giovanni Ludovico

Milà Giovanni Ludovico

[?] - 1467

Note sintetiche

Scheda

ARMA: Troncato, nel 1° di nero ad un uccello posato al naturale (nibbio?), nel 2° d’oro al leone di rosso.
Lo scudo è cimato da una croce trilobata d’oro e sormontato da un cappello cardinalizio con cordoni e fiocchi laterali.
Il cartiglio sottostante dice: IO· LVD· MILANVS HYSP / EP· SEG· GV· DEIN· CAR· ET· L· / 1455· (Giovanni Ludovico Milà Spagnolo. Vescovo di Segorbe. Governatore poi Cardinale e Legato 1455.

In un sigillo del Cardinale di Milà, conservato a Vienna e pubblicato da Galbreath, l’identico stemma appare partito con quello dei Borgia. Ciò si spiega sia perché egli era nipote di Callisto III, sia perché egli fu il primo dei cardinali creati dallo stesso Papa, purtroppo non si ha alcun ragguaglio sui colori dello stemma. È da ritenersi tuttavia che l’arma raffigurata sul muro sia corrispondente all’originale anche nei colori.
Curiosamente lo stemma di una branca dei Milà divenuta italiana con il nome di Milano, non contiene più il nibbio, animale che peraltro è un riferimento parlante al nome Milà poiché «Milà» in catalano significa nibbio.
I Milà appartenevano all’antica nobiltà spagnola. Onofrio detto il Savio partecipò alla conquista di Majorca e di Valencia contro i Mori; in premio ottenne la baronia di Mesalavés presso Jatila.

Giovanni Ludovico Milà era figlio di Caterina de Borja, figlia di Domingo e sorella di Callisto III, e di Giovanni de Milà, IV barone di Mesalavés.
Fu vescovo di Segorbe nel 1453 e Callisto III appena salito al soglio pontificio, lo creò cardinale prete con il titolo dei Santi Quattro Coronati nel 1456, inviandolo contemporaneamente Legato a Bologna dove era già stato governatore. Tenne la carica fino al 1458.
Morì a Roma nel 1467 e fu sepolto in S. Maria del Monserrato ove esiste ancora il suo mausoleo.

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SALA URBANA
Lo stemma araldico è presente in Sala Urbana:
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