Lomellini  Giovanni

Lomellini Giovanni

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Note sintetiche

Scheda

Lo stemma raffigurato si potrebbe così descrivere: Scaccato di rosso e d'argento al capo d'azzurro caricato di rosso.
Lo scudo è cimato da una croce trilobata d'oro e sormontato da un cappello vescovile con cordoni e fiocchi laterali.
Il cartiglio sottostante dice: IOAN· LOMELLINVS / IENVEN. ARCHIEP· RAGV· / GVB 1504· (Giovanni Lomellini Genovese. Arcivescovo di Ragusa. Governatore. 1504).

Anche qui ci troviamo di fronte ad un errore poiché l'arma dei Lomellini di Genova è completamente diversa (come si evince dalla figura di Niccolò Lomellini).
A chi appartiene quindi lo stemma?
Dal lavoro di Ferretti-Pasquali condotto con estremo rigore documentario, risulta che nel 1500 era Governatore Nacci Cesare diventato poi Vicelegato nel 1501.
Nel novembre del 1503 risulta Governatore Sacco Giovanni e dal dicembre 1505 Nicolò Lomellini, per l'anno 1504 non risulta alcun nominativo.
D'altra parte sia l'Eubel che il Gams non danno come Arcivescovo di Ragusa un Giovanni Lomellino; lo fu, viceversa, Giovanni Sacco.
Giovanni Andrea Sacco di Ancona era Protonotario nel 1485, divenne Arcivescovo di Ragusa nel 1490, Governatore di Roma nel 1494 e poi Vescovo di Ancona nel 1502.
Il 22 dicembre dell'anno successivo era Governatore di Bologna, ove restò fino al 16 gennaio del 1504, sostituito prima da Andrea Vago e poi nel giugno ancora da Cesare Nacci. Morì a Roma nel 1505 all'età di 56 anni e fu sepolto nella chiesa di S. Onofrio in un sepolcro marmoreo sul quale è scolpito il suo stemma che l'Ughelli così descrive: «in quibus exertis unguibus leo anhelat, quem regula quadrantalibus diversis coloribus interpuncta ex obliquo medium secat» quindi un leone attraversato da una banda scaccata e pertanto completamente diverso da quello raffigurato sul muro.

Il Masini dà come Governatore di Bologna nel 1504 Giovanni Lomellini che avrebbe avuto come Luogotenente nel 1505 Altobello Averoldi e nel 1506 Nicolò Lomellini.
La notizia è anche riportata dal Pasquali-Alidosi; pure il Moretti, nel suo stemmario, riporta lo stesso stemma con la medesima dicitura; evidentemente detti autori non fanno che ripetersi l'un l'altro, tuttavia sul personaggio Giovanni Lomellini ogni ricerca è risultata vana, né esiste documento che comprovi la sua presenza a Bologna in quel periodo.
D'altra parte lo stemma che ci interessa presenta una grande somiglianza con quello del Vescovo Nacci anche se la figura posta nel capo non è facilmente interpretabile.
Si può quindi concludere affermando con tutta sicurezza che trattasi ancora dello stemma Nacci, alquanto alterato e con una dicitura errata.

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SALA URBANA
Lo stemma araldico è presente in Sala Urbana:
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