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Francesco Gonzaga

15 Marzo 1444 - 21 Ottobre 1483

Scheda

ARMA: D’argento alla croce patente di rosso accantonata da quattro aquile spiegate di nero, coronate dello stesso e imbeccate di rosso e lo scudetto in cuore inquartato: nel 1° e 4° fasciato d’argento e di nero, nel 2° e 3° di rosso al leone d’argento.
Lo scudo è cimato da una croce trilobata d’oro e sormontato da un cappello cardinalizio con cordoni e fiocchi laterali.
Il cartiglio sottostante dice: FRANCISCVS CARDIN· / GONZAGA LEGAT· / 1471· (Cardinale Francesco Gonzaga Legato 1471).

L’arma primitiva dei Gonzaga era: D’oro a tre fasce di nero.
Nel 1365 lo scudo Gonzaga si presenta inquartato: Nel 1° e 4° di rosso al leone d’argento coronato d’oro e nel 2° e 3° d’oro a tre fasce di nero perché in quell’anno Sigismondo IV, Re di Boemia ed Imperatore del S.R.I., aveva nominato Vicario Imperiale Guido Gonzaga al quale aveva anche concesso il privilegio di inquartare nel suo scudo l’arma di Boemia(1).
Nel 1436 lo stesso imperatore nominava Gianfrancesco I Gonzaga Marchese di Mantova e in quell’occasione concesse a lui il privilegio di assumere nello scudo quattro aquile imperiali divise da una croce patente di rosso (la croce rossa in campo bianco era l’arma di Mantova ma non trattavasi di una croce patente).
Da allora in poi l’arma dei Gonzaga fu D’argento alla croce patente di rosso accantonata da quattro aquile spiegate di nero affrontate a due a due e lo scudetto in cuore inquartato di Boemia e di Gonzaga. In tempi successivi furono poi aggiunti altri quarti: di parentela, di pretenzione, di alleanza ecc. la cui trattazione non trova posto in questa sede.

Francesco Gonzaga nacque a Mantova il 15 marzo del 1444 secondo figlio di Ludovico Marchese di Mantova e di Barbara di Brandenburgo. Mentre era studente di diritto all’Università di Padova, fu fatto protonotariato apostolico da Niccolò V nel febbraio del 1454.
Nel 1460 si recò a Pavia per seguire i corsi di diritto canonico e seguì Pio II nel suo tentativo di formare l'esercito per la crociata contro i Turchi fino alla morte del papa giunta nel 1462. Fu creato Cardinale da Pio II con il titolo di S. Maria Nova.
Nel 1466 venne poi nominato Vescovo di Mantova e nel 1471 fu inviato Legato in Bologna ove amministrò anche il locale vescovando promuovendo molte opere di carità.
L'incarico a Bologna arricchì la figura del Gonzaga di uno spessore politico e pastorale nuovo, si trovò comunque a giocare un ruolo delicato fra i diversi organi del reggimento bolognese e i Bentivoglio e ad affrontare situazioni internazionali di grande tensione. Fu lui a consacrare la chiesa di S. Maria del Monte della Guardia e per un certo tempo fu anche Legato a Ferrara nel periodo della guerra contro Venezia. Sisto IV poi lo incaricò di perorare la crociata contro i turchi presso i Principi dell’Impero.
Uomo colto ed amante delle lettere, fu amico di Angelo Poliziano e del Platina.
La sua brillante carriere fu interrotta dalla morte che lo colse a soli 42 anni a Bologna il 15 marzo del 1483.
Fu sepolto a Mantova nella chiesa di S. Francesco.