Alimento dei Negri Giovanni

Alimento dei Negri Giovanni

1439 - 1499

Note sintetiche

Titolo di studio: Laurea

Scheda

ARMA: Troncato d’azzurro e di nero al giglio dell’uno all’altro.
Lo scudo è cimato da una croce trilobata d’oro e sormontato da un cappello vescovile con cordoni e fiocchi laterali.
Il cartiglio sottostante dice: IO· ALIMENTVS DE NIG/RIS MEDIOL· LOCVM· / 1471· (Giovanni Alimento de Negri Milanese. Luogotenente 1471).

Giovanni Alimento dei Negri era cugino di Bianca Maria Sforza.
Studiò diritto a Padova diventando poi protonotario apostolico. A soli 23 anni, ottenne in commenda l’Abbazia di S. Sulpiciano a Milano con una bolla di Pio II del 1462.
La nomina, ottenuta in modo simoniaco, lo dispensava però di farsi monaco.
Più tardi regolarizzò la sua posizione chiedendo, ed ottenendo, di essere assolto dal suo peccato di simonia e con una bolla di Sisto IV del 1471 venne confermato Abate di S. Sulpiciano.
Nel 1475 (e non nel 1471) era inviato a Bologna quale luogotenente del Cardinal Gonzaga.
Qui la situazione non era facile da gestire. Giovanni Bentivoglio era infatti intento a instaurare e mantenere la sua posizione di Signore di Bologna, allontanando sempre di più la possibilità dello Stato Pontificio di insinuarsi nelle politiche della città.
La posizione speciale di Giovanni Bentivoglio era anche confermata da Sisto IV nel 1473 e l'opinione che fosse signore di Bologna era comune già dal 1470, anche a causa della magnificenza che il suo operato produsse nella vita cittadina.
Insomma, una situazione in cui imporre la volontà della santa Sede non era facile da ottenere e sarebbe stato sciocco esigere.
Giovanni Alimento dei Negri rimase a Bologna fino al 1483. Nel 1484 divenne Governatore di Roma ed insieme vicecamerlengo della camera apostolica, poi chierico di camera e Vescovo di Città di Castello.
Morì a Milano, di pugnale, per mano di un servo che aveva al suo servizio da più di 30 anni, nel 1499.
L’episodio è ricordato dal Bandello nelle sue novelle.

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