Studio per il Monumento Rivani

Studio per il Monumento Rivani

23 maggio 1893

Scheda

La terracotta è conservata in collezione privata, acquistata sul mercato antiquario nel 2013 insieme al rilievo con due putti e satiro musicante. Ha la forma di una stele verticale reppresentante a rilievo una scena di difficile interpretazione: in primo piano un angelo inginocchiato sorregge un grande volume aperto verso una figura femminile posta in piedi. Questa è ritratta nel gesto della preghiera a mani aperte, abbigliata con abiti religiosi, le ali ed il nimbo. Intorno a lei si collocano, partendo da sinistra, una figura inginocchiata con un candelabro acceso, un angelo in piedi che sorregge un bastone sormontato dalla Croce, una figura appena abbozzata alle sue spalle, ed infine un personaggio caratterizzato da un lungo abito damascato. La scena si completa nel fondo con due arcate chiuse da tue teli.

I volti sono appena abbozzati ed anche tutto il resto dell'opera presenta una lavorazione sommaria e veloce, suggerendoci che non ci troviamo di fronte ad un'opera finita ma molto più probabilmente davanti ad un bozzetto, un'idea per un'opera di maggiori dimensioni. L'artista, pur non firmandosi, appone la data di esecuzione all'interno dell'incavo della base, 23 maggio 1893. Le caratteristiche grafiche dell'iscrizione e le pieghe della veste dell'angelo in primo piano sono una sorta di firma di uno scultore molto attivo a Bologna alla fine dell'800, Enrico Barberi (1850 – 1941), tanto che l'andamento della veste è del tutto simile a quello dell'angelo musicante del Monumento Borghi Mamo, completato nel 1894 dal Barberi e collocato nella Galleria degli Angeli della Certosa. La terracotta mostra stringenti analogie con il grande rilievo in bronzo del monumento dedicato alla Famiglia Rivani, collocata nel Chiostro Terzo del Cimitero della Certosa di Bologna. Notevoli sono però anche le differenze, visto che la realizzazione finale rappresenta una scena molto più complessa, con più figure. Rimane l'impostazione di base: una cerimonia ambientata in uno spazio neorimascimentale, su di un piano inclinato su cui in primo piano un angelo mostra un libro; delle figure attorno ad un personaggio orante, la scenografia di fondo. La terracotta si può così considerare come un pensiero per il monumento presentato alla committenza, poi variata nel corso del tempo. L'arco per monumento del Chiostro Terzo viene acquistato nel 1887 e completato molto più tardi, visto che il rilievo riporta lungo il bordo l’iscrizione “FOND. BASTIANELLI – ROMA 1924”. L'esecuzione dell'opera è stata quindi molto difficile, considerando che per l'amministrazione del cimitero l'opera doveva essere realizzata entro un anno dall'acquisto dell'arco. La terracotta la si può considerare come uno dei passaggi intermedi che portano lo scultore al risultato finale, con una modalità creativa dimostrata in altre opere, visto che sono giunti a noi un gran numero di studi e bozzetti per altri monumenti, quali il Borghi Mamo ed il Bisteghi. Il rilievo conserva una bellissima patina ad imitazione del bronzo ed è giunta a noi in buone condizioni di conservazione, anche se mancante di una piccola parte dell'ala destra dell'angelo in primo piano e di uno dei due bracci della croce. Presso il Collegio Artistico Venturoli di Bologna si conservano due grandi frammenti in gesso del modello del rilievo, quindi del tutto simile rispetto al risultato finale. Rinvenute nei depositi dell'istituto, sono stati restaurati in occasione della mostra "Enrico Barberi - Opere per la Certosa dal Collegio Artistico Venturoli" del 2015 tenutasi presso il Museo civico del Risorgimento di Bologna nel 2018. La terracotta è stata esposta durante l'esposizione del 2018 "Un cimitero che si può chiamare Museo. Opere e artisti della Certosa di Bologna" tenutasi nella medesima sede museale.

Roberto Martorelli

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Documenti
Enrico Barberi e la fontana Nettuno
Tipo: PDF Dimensione: 1.43 Mb

Benedetta Basevi, Mirko Nottoli; Enrico Barberi e la fontana Nettuno - Il fondo di disegni Barberi nelle Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna; Bononia University Press, Bologna, 2018