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Gerolamo Grimaldi

15 Novembre 1674 - 18 Novembre 1733

Scheda

ARMA: Fusato d'argento e dì rosso.
Lo scudo è cimato da un cappello cardinalizio con cordoni e fiocchi laterali.
Il cartiglio sottostante dice: HIERON. GRIMALDVS / LEGATVS / 1731. (Gerolamo Grimaldi Legato. 1731).

I Grimaldi erano una delle più illustri ed antiche famiglie di Genova, originaria di Vezzano e stabilitasi in Genova intorno al 1056. Il capostipite fu un Grimaldo Console in Genova nel 1162. Essi ebbero la Signoria e poi il Principato di Monaco fin dal 1395 e nel 1528 formarono «Albergo». La famiglia si divise in numerosi rami che si sparsero in Francia, in Sicilia, in Piemonte, in Spagna ed a Napoli. I Grimaldi dettero a Genova sei dogi, numerosi ammiragli ed alla Chiesa tre cardinali.

Gerolamo Grimaldi, figlio di Raniero, nacque a Genova il 15 novembre del 1674, compì gli studi in Francia nelle università di Parigi e di Avignon, ove si addottorò in utroque. Entrò in prelatura agli inizi del pontificato di Clemente XI, inizialmente come prelato domestico. Accompagnò poi Lorenzo Fieschi (cardinale genovese) nella nunziatura presso Luigi XIV.
Fu poi inviato da Clemente XI in Fiandra come internunzio. Lo sfondo a quest'esperienza fu la guerra di successione spagnola, ma il Grimaldi si operò anche per abolire l'immunità dei disertori rifugiati in chiese e conventi per frenare le incursioni dei comandanti delle truppe protestanti. 
Successivamente, dopo aver ricevuto la nomina ad Arcivescovo di Edessa nel novembre del 1712, fu inviato a Colonia come Nunzio.
Nel 1719 era Nunzio in Polonia dove rappresentò il Papa al Concilio dei Vescovi Greco-Ruteni per la riforma della disciplina ecclesiastica.
Nell'anno successivo venne trasferito alla nunziatura di Vienna dove restò fino al 1730, epoca in cui venne creato cardinale con il titolo di S. Balbina.
Nell'anno successivo fu incaricato della Legazione di Bologna rimanendovi fino all'ottobre del 1733.
Pochi giorni dopo, il 18 novembre, moriva improvvisamente mentre si recava in nave a Napoli.
Venne sepolto a Genova nella Chiesa di S. Filippo Neri.