Salta al contenuto principale Skip to footer content

Romeo Giordano

3 dicembre 1915 - [?]

Scheda

Romeo Giordano, da Natale e Maria Conio; nato il 3 dicembre 1915 a San Remo (IM) Nel 1943 residente a Ferrara. Medico. Assistente del prof. Giovanbattista Dell'Acqua nell'arcispedale di Ferrara, dopo l’8 settembre 1943 abbandonò segretamente il suo posto di lavoro temendo rappresaglie nei suoi confronti per le sue note posizioni antifasciste.
Rifugiatosi a Bologna, per interessamento del prof. Armando Businco, del quale era stato allievo, fu assunto nell'ufficio igiene del comune di Bologna. Deciso a partecipare attivamente alla lotta di liberazione, incominciò a prestare assistenza medico-sanitaria ai partigiani di Calderino (Monte San Pietro) e delle Ganzole (Sasso Marconi).
Questa prima esperienza rafforzò la sua volontà di istituire un servizio medico presso le brigate per un'adeguata assistenza ai partigiani. Incominciò così a raccogliere materiale e attrezzatura sanitaria. Appoggiato e aiutato da Mario Bastia, Massenzio Masia e Gilberto Remondini costituì un nucleo medico chirurgico del quale fecero parte Renato Moretti e Ferruccio Terzi.
Successivamente si aggregarono Angelo Egidio, Umberto Jacchini e Giovanni Battista Palmieri . Il 25 luglio 1944, per decisione del CUMER, l'equipe fu assegnata alla 36 a brigata Bianconcini Garibaldi seguendone, poi tutte le vicende e gli spostamenti fino all'ultima battaglia di Santa Maria di Purocelo (ottobre 1944). Il 29 settembre 1944, recatosi presso gli alleati per rifornirsi di medicinali, sfuggì, per mera coincidenza, alla battaglia di Cà di Malanca (Brisighella - RA). Rimasto a Firenze, si arruolò nei gruppi di combattimento.
Su consiglio di Sante Vincenzi si aggregò a un gruppo di partigiani operanti a Castiglione de’ Pepoli. Riconosciuto partigiano con il grado di tenente dal 15 aprile 1944 alla Liberazione. Ha pubblicato Organizzazione sanitaria della 36a brigata Garibaldi “Bianconcini”, in “Umanità”, 28 luglio 1945.Testimonianza in RB5. [AQ]