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Aleksander Ghioiev detto/a Sandro

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Scheda

Aleksander Ghioiev, “Sandro”, nato nel 1911 a Mosca (URSS). Ferroviere. Arruolatosi volontario al momento dell'aggressione tedesca all'Unione Sovietica (giugno 1941), fece parte di un battaglione di fucilieri.
Venne catturato da soldati germanici, sotto Stalingrado, il 9 agosto 1942. Nel novembre 1943, prigioniero in Italia, sul litorale Adriatico nei pressi di Ravenna, fu addetto a scavare fossati per bunker. Trasferito ad Imola, venne in contatto con l'operaio Andrea Bandini col quale concertò la fuga e la possibilità di raggiungere la formazione partigiana operante sulle montagne imolesi, la 4a brigata, poi 36a brigata Bianconcini Garibaldi.
Raggiunse i partigiani nella primavera 1944. Con altri compatrioti già aggregati alla brigata, fu attivo nei combattimenti di Monte Bastia e di Monte Battaglia. Dopo quest'ultimo scontro (ottobre 1944), passò con molti altri partigiani oltre le linee tenute dai soldati della 5a Armata americana. I comandi americani lo rinchiusero in un campo di concentramento di prigionieri tedeschi e lo trattarono come un prigioniero nemico. Aiutato da abitanti del luogo ove era sito il campo, fra Pisa e Livorno, riuscì a far pervenire una comunicazione, sulla sua condizione, alla Missione militare sovietica in Italia.
Anche a seguito di uno sciopero della fame riuscì a capovolgere il trattamento usategli.
Potè, così, tornare in Unione Sovietica. Dopo qualche tempo, fu inviato sul fronte del Pacifico, nell'Armata Rossa schierata contro le forze giapponesi. Testimonianza in RB5. [AR]