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Luigi Franzoni

3 giugno 1757 - 24 maggio 1830

Scheda

Figlio primogenito del dottor Girolamo Bartolomeo Franzoni e di Gertrude Maria Valbona (dunque fratello dell’Angela moglie di Sebastiano Tattini), Luigi Antonio Gaspare Angelo Michele nacque a Bologna il 3 giugno 1757 (Carrati, Battesimi, B 877, c. 143). L’8 ottobre 1794, nella parrocchia di San Biagio, sposò Maria del fu Domenico Parisini (Carrati, Matrimoni, B 905 c. 35). Secondo l’Almanacco del Dipartimento del Reno degli anni 1812 e 1813 (pp. 70 e 81), era impiegato come ragioniere capo nella Direzione del Demanio, e abitava nella Seliciata di San Francesco. Morì per idropisia il 24 maggio 1830 alle 2 della mattina, sotto la parrocchia di San Bartolomeo, in piazza S. Stefano 97 (ora n. 12), fra vicolo Alemagna e via del Luzzo (foglio sepolcrale C 31 n. 3097).

Come primogenito e unico maschio della famiglia (oltre alla sorella Angela era nata nel 1762 un’altra femmina, Anna Maria, morta 32enne, nubile, il 3 luglio 1794), alla morte del padre Girolamo il 21 ottobre 1794 (Carrati, Battesimi, B 891 c. 134; B 892 c. 5; Defunti, B 923 cc. 34, 45, 139) ereditò il patrimonio famigliare, che risultò però alquanto malmesso. Per far fronte alla mole di debiti che gravavano l’eredità, - ottenuto il beneplacito Apostolico e avuta la rinuncia del fratello del padre, Petronio, in carcere a San Leo, “privo di prole e fuor di speranza di averne” - vendette il predio denominato Valle delle Fosse a Badolo (assoggettato con altri a San Chierlo e a Ronca a fidecommesso dall’avo Girolamo seniore nel Seicento), che risultava in situazione di “desolazione” e con edifici in “stato deplorevole” (Memoria manoscritta dell’avvocato Giacomo Pistorini, B 1593). Un Luigi Franzoni (ma almeno altri tre omonimi del nostro sono documentati vivere e avere figli a Bologna a cavallo del secolo), secondo il Diario Bolognese Civile ed Ecclesiastico del 1800 (p. 62), durante la restaurazione austro-russa fece parte della Guardia Forense con l’incarico di aiutante dei tenenti colonnelli Ispettori dei Quartieri. Giuseppe Guidicini riporta nel suo Diario (I, p. 55) un episodio che vide protagonista un Luigi Franzoni “maiolicaro”: nel 1797, ufficiale dei soldati urbani di guardia al Palazzo, si oppose all’entrata di una rappresentanza della Guardia Nazionale. Sconfessato dal Senato, venne arrestato assieme ai soldati che comandava e sottoposto a processo, ma rifiutò di dire da chi fosse venuto l’ordine di non far passare la Guardia Civica. L’episodio segnò il momentaneo imporsi della Guardia Civica nel controllo della città.

Silvia Benati

Bibliografia: Baldassarre Carrati, Battesimi, manoscritti presso la Biblioteca dell’Archiginnasio a Bologna B 877, carte 143; B 891 c. 134; B 892 c. 5; Baldassarre Carrati, Matrimoni, manoscritto presso la Biblioteca dell’Archiginnasio a Bologna B 905 c. 35; Baldassarre Carrati, Defunti, manoscritto presso la Biblioteca dell’Archiginnasio a Bologna B 923 cc. 34, 45, 139
Archivio Storico Comunale, Fogli sepolcrali, Anno 1830; Giacomo Pistorini, Memoria, Manoscritto presso la Biblioteca dell’Archiginnasio a Bologna B 1593; Giuseppe Guidicini, Cose notabili della città di Bologna, ossia Storia cronologica de’ suoi stabili sacri, pubblici e privati, Bologna, Tipografia delle Scienze di Giuseppe Vitali, 1868, p. 66, volume V; Giuseppe Guidicini, Diario bolognese dall’anno 1796 al 1818, Bologna, Società tipografica già Compositori, 1886-87, p. 55, volume I
Diario Bolognese Civile ed Ecclesiastico per l’anno 1800, p. 62; Almanacco del Dipartimento del Reno per l’anno bisestile 1812, p. 70; Almanacco del Dipartimento del Reno per l’anno 1813, p. 81. Dicembre 2009 - ultimo aggiornamento novembre 2010