Renato Fava

Renato Fava nasce da Gaetano ed Ernesta Bondioli il 13 giugno 1908 a Bologna, sua città di residenza nel 1943. Di professione posatore, consegue la licenza elementare.
Renato Fava è uno dei sette soci fondatori e primo presidente della Cooperativa Selciatori e Posatori costituita il 18 gennaio 1934. Aderisce alla Resistenza fin dal suo nascere, è infatti riconosciuto partigiano dall’1 ottobre 1943 nella 7a Gap Gianni Garibaldi, brigata che opera a Bologna città.
Il lavoro all’interno della cooperativa gli consente grande facilità di movimento ed un’ottima copertura per il trasporto di documenti e di materiali, così come per i collegamenti della rete clandestina partigiana. È in servizio attivo per i suoi compagni di lotta anche quando, mentre lavora tra i binari, rimane tragicamente schiacciato tra due vetture tranviarie in via Santo Stefano, all’incrocio con via Dante, il 18 agosto 1944. La cronaca cittadina de “il Resto del Carlino” riporta con evidenza Il grave incidente.
Renato Fava era un appassionato ciclista dilettante, amava le corse ed il ciclocross. Nelle foto conservate dalla moglie Giulia e dai figli Renata e Franco – lei nata pochi giorni dopo la morte del padre, Franco aveva nove anni - si vede Renato ciclista, con la bici in spalla mentre scala una collina in una gara di ciclocross. Ricordi di famiglia custoditi con affetto e discrezione in tutti questi anni in ricordo di un marito e di un padre perduto troppo presto, ma oggi fortunatamente recuperati e resi pubblici per sottolineare la personalità di Renato Fava, partigiano, cooperatore e sportivo.
Sport e memoria sono all’origine del premio intitolato a suo nome dopo la guerra dal “Club Sportivo Felsineo” che dà vita ad una gara annuale di ciclismo. L’affetto e l’amicizia dei suoi compagni vogliono testimoniare in questo modo il ricordo e conservare la memoria dell’amico scomparso. Il trofeo si svolge dal 1949 agli anni Sessanta, e ottiene un notevole interesse nell’ambiente ciclistico per dilettanti junior e senior della regione. La gara si realizza anche grazie alla collaborazione della Cooperativa Selciatori e Posatori, oggi Coop. Costruzioni. (paola furlan)