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Fascio socialista comunista

1919

Schede

Era un’organizzazione anarchica costituita a Bologna alla fine del 1919 con lo scopo di unire le forze rivoluzionarie esistenti nel PSI e nel movimento anarchico, con l’esclusione dei riformisti.
Fu promossa da Armando Borghi, uno dei massimi esponenti del movimento anarchico, che allora viveva a Bologna. Segretario fu Amleto Vellani.
Il Fascio non svolse alcuna attività politica e non ebbe consistenza organizzativa. La sera del 3.12.1919 Vellani fu ucciso al termine di una manifestazione popolare. Dopo l’aggressione subita a Roma, davanti a Montecitorio, da alcuni deputati socialisti, nel paese si tennero numerose manifestazioni di protesta.
A Bologna un’imponente manifestazione si svolse, senza incidenti, in via Irnerio, nell’area dell’ex sferisterio. Al termine, mentre i convenuti sfollavano, Vellani fu affrontato da alcuni poliziotti e da un gruppo di Sempre pronti guidati da Dino Zanetti, in via Indipendenza angolo via Bertiera. Adducendo il pretesto che aveva tentato di aggredirli - pur essendo disarmato - polizia e nazionalisti spararono e l’uccisero.
Per ricordarlo, fu murata una lapide - in seguito distrutta dai fascisti -sulla facciata della sede della CCdL in via d’Azeglio 43. Il testo: «Questa casa dei lavoratori/ fu camera ardente/ per Amleto Vellani/ popolano fiero ed onesto/ volontà ferrea e fede adamantina/ La sbirraglia della borghesia/ con la mitraglia gli spezzò il cuore generoso/ mentre per le vie di Bologna/ ruggiva la protesta proletaria/ Che il suo sangue germogli/ la ribellione/ Ucciso il 3 dicembre 1919». [O]