Fanteria - 227° e 228° reggimento, brigata “Rovigo”

Scheda

La brigata si costituisce il 20 maggio 1916 con battaglioni provenienti dall'80° e dal 57° fanteria. Anno 1916 Riunita nella zona di Castelfranco Veneto, il 2 giugno raggiunge Sandrigo dove completa il periodo di istruzione. Il 24 giugno è chiamata in prima linea e, passata alle dipendenze della 4ª divisione, sostituisce la brigata “Bari” presso Bosco dei Laghetti. Il giorno dopo conquista Roccolo e Pagarlok nella valle di Campomulo. Il 26 giugno inizia l'attacco al monte Zingarella quota 1095. Ma il nemico, a partire da Casara Zingarella e da monte Colombara, reagisce con una ostinata resistenza per cui la brigata è costretta a sospendere l'attacco con gravi perdite. Dopo un breve periodo di riposo il 2 agosto parte per il fronte carsico. Per rafforzare la recente conquista sulla riva sinistra dell'Isonzo, la “Rovigo” sostituisce in linea le brigate “Casale” ed “Udine”. Il 14 muove all'attacco del San Marco, di Cave e quota 98 e fino all'8 settembre mantiene il presidio della zona rafforzando le difese. Poi viene mandata in riposo. Il 13 ottobre torna nella zona delI'Isonzo ed occupa le cave di Sober-Vertoja che difende nei giorni successivi. Il 1° novembre attacca le alture sud-est del Sober e prende quota 123, poi la reazione energica degli austriaci la costringe a cedere le posizioni conquistate a prezzo di grandi sacrifici( 37 ufficiali e 979 uomini di truppa). Nel dicembre si trasferisce a Gorizia dove alterna i suoi reparti tra la prima e seconda linea. Anno 1917 La brigata il 17 gennaio 1917 viene richiamata in linea e torna a presidiare la consueta zona di Vertojaba-Merna (12ª divisione). Dopo un periodo di riposo, il 31 marzo passa alle dipendenze della 63ª divisione fra Trivignano-Clanjano-Sottoselva. Iniziata la 10ª battaglia dell'Isonzo la “Rovigo” si porta nel Vallone di Doberdò (Nad Logem quota 87). Il 20 maggio assume la difesa del settore di Raccogliano in sostituzione della “Pisa”. Poi si affianca alla brigata “Lecce” contro le trincee del “Tamburo” fino al Vippacco. Fino all'agosto alterna i suoi reparti fra turni di linea e di riposo. All'inizio della 11ª battaglia dell'Isonzo, è di nuovo in prima linea nella stessa zona (fino al Dentino del Faiti e del Tamburo), ma la forte reazione avversaria vanifica gli sforzi dell'attacco e costringe gli italiani al ritiro. Passata alle dipendenze della 2ª divisione viene schierata nel tratto Dosso Faiti quota 309 fino a metà ottobre. In seguito passa alla 16ª divisione. Con l'offensiva militare degli austro-tedeschi sull'Isonzo la “Rovigo” ripiega verso Moinaccio (26 ottobre) ed occupa la linea di resistenza sul canale di Ledra. Il 31 ottobre passa il Tagliamento ed arriva a S. Foca. Il 5 novembre assume la difesa di Polcenico ma difronte all'avanzata nemica ripiega su S. Michele dove viene accerchiata e costretta a cedere. I pochi superstiti passano il Piave ed a Isola Rizza la brigata viene disciolta. 

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Persone

Documenti
Brigata Rovigo - 227° e 228° Fanteria
Tipo: PDF Dimensione: 358.13 Kb

Ministero della guerra, Stato maggiore centrale, Ufficio storico,
Brigate di fanteria: riassunti storici dei corpi e comandi nella guerra 1915-1918,
Roma, Libreria dello Stato, 1924-1929
8 volumi