Fajti Hrib (dosso Faiti - Slovenia)

Fajti Hrib (dosso Faiti - Slovenia)

Scheda

Il Fajti Hrib con i suoi 432 metri, insieme alla suo quota gemella il Veliki Vrh che tocca invece i 464 metri d'altitudine, è la quota più alta del Carso di Comeno. Spesso citato anche come Dosso Fajti o Dosso dei Faggi, prende il nome dall'ominimo gruppo di case alle sue pendici, raso al suolo durante la Grande Guerra e mai più ricostruito. La sua altitudine che lo faceva svettare sulle quote sottostanti, fece si che venisse tramutato dagli austro-ungarici in un bastione imprendibile dotato di più linee trincerate. Con la nona battaglia dell'Isonzo e con la caduta del Veliki Hribak, del pecina e del pecinka, le truppe italiane si avvicinarono pericolosamente alla vetta del Fajti che divenne quindi il terreno di durissimi scontri durante le grandi offensive del 1917, la decima e l'undicesima battaglia dell'Isonzo. Nonostante vari progressi le due quote del Dosso Fajti e del Veliki Vrh non caddero mai del tutto in mani italiane. I soldati che presidiavano questo fronte, acquattati nelle doline carsiche sottostanti, vivevano nel costante pericolo e sotto la costante osservazione degli austriaci che dominavano dall'alto il terreno sottostante le due quote. Ancora più pericolosa era la permanenza sul Dosso Fajti che, trovandosi in uno dei punti più avanzati raggiunti dalle truppe italiane sul Carso di Comeno, si trovava più a oriente di molte quote, ancora in mani austriache, della piana di Gorizia dalle quali, quindi era possibile bersagliare letteralmente alle spalle gli occupanti italiani delle posizioni di vetta del Fajti e del Veliki Vrh.

Di Giacomo Bollini

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