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Giovanni Evangelisti

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Scheda

Colonnello nella guerra di Libia insieme al cugino Ludovico e ad altri medicinesi, poi capitano nel 1913, partecipò alla presa di Ettangi. L’impresa eroica di cui fu protagonista il nostro fu così descritta, non senza enfasi, nelle colonne de Il Resto del Carlino:

"A mal partito si trovò per un momento anche la 7° compagnia dell’11° Regg. Fanteria comandata dal cap. Evangelisti. Questa compagnia era impegnata sulla sinistra sopra un terreno scosceso semi impraticabile e reso ancora più insidioso dalle ombre della notte. Doveva proteggere l’avanzata delle salmerie. Ad un tratto venne accolta da un nuvolo di schioppettate che si stringevano sempre di più intorno a lei, cercando di separarla e di distaccarla dal grosso della colonna. Il capitano Evangelisti, un bolognese di sangue freddo, non si perse d’animo; dispose i suoi uomini in quadrato per resistere sino all’ultima cartuccia e chiese rinforzo. Il generale Cavaciocchi gli mandò una compagnia d’ascari, i quali come gatti corsero su quel terreno scosceso a liberare gli accerchiati: e con furia tremenda scopersero e massacrarono i beduini. La compagnia Evangelisti fu salvata e poté riunirsi dopo poco al grosso della colonna, che passò la notte all’addiaccio sulle posizioni conquistate. Ci compiacciamo di questo atto veramente eroico del nostro concittadino; atto che non fa soltanto onore a lui, ma all’esercito e alla nostra Bologna."

Enrico Caprara

Testo tratto da 'Bianca Calza - L'ultima dei Gandolfi', Comune di Medicina, 2021.