Epigrafi della famiglia Cacciari

Lapide dedicatoria in marmo, tripartita due torce rovesciate incise e rubricate. Le iscrizioni sono incise e rubricate.

(a sinistra)
SU QUESTE VENERANDE OSSA DI MARIANNA RONCOVECCHI VEDOVA DI GIACOMO CACCIARI MORTA OTTANTENNE IL VENTESIMO QUINTO DI FEBBRAIO DEL 1860 DITE SEMPITERNA QUIETE E A TUTTI I BENEFICENTI E VIRTUOSI SIMILI A LEI PROSPERRIMA LUNGHISSIMA ETATE PREGATE

(al centro)
VRSVLAE . IOSEPHI . ADV . F . ARFELLIAE / QVAE . PIA . IN . DEVM . BENIGNA . IN . EGENOS / VIXIT . A . LXXXIII . INTEGRA . INTEGROS / DECESSIT . X . K . IVN . A . MDCCCXXXII. / CACCIARII . FRATRES . IAC . ET . PHIL . / CVM . MARIA . SORORE . HEIC . APVD . PATREM / FECER . MATRI . OPT . CARISSIMAE // HEIC . AD . SEP . PATRIS . I . C . CL . / SITVS . EST . IN . PACE . xp . PHILIPPUS . CACCIARIVS / IN . CAELIBE . VITA . DEMORATVS / VIR . SVMMAE . BENEFICENTIAE / QVI . EGENOR . INOPIAM . DVM . VIXIT . SVBLEVAVIT / MORIENSQVE . SVBSTANTIAM . OMNEM . SVAM / IN . COMMODVM . PIARVM . DOMVVM / PVELLIS . PVERISQUE . E . PLEBE . VAGANTIS . EDVCENDIS / MAXIMO . PVB . REI . BONO . TEST . LEGAVIT / EGIT . AN . LXXIIII. / DEC . IIII . ID . FEBR . AN . MDCCCLIIII. / IOSEPHVS . GANDOLFIVS . ET . PACIFICVS . MASETTVS . ADV . / HEREDES . FIDVC . E . M . P . C .

Traduzione

A Orsola Arfelli figlia dell'avvocato Giuseppe, che, pia verso Dio e benevola verso i poveri, visse integra 83 integri anni, morì il decimo giorno dalle calende di giugno dell'anno 1832, i fratelli Cacciari, Giacomo e Filippo, insieme alla sorella Maria, qui presso il padre, fecero alla madre ottima e amatissima. Qui, presso il sepolcro del padre, famoso giureconsulto, giace nella pace di Cristo Filippo Cacciari, vissuto celibe, uomo di grande generosità, che mentre visse sollevò la miseria dei poveri e morendo lasciò per testamento a benefizio del pubblico tutta la sua sostanza a favore degli istituti pii perché si occupassero di educare bambini e bambine senza tetto. Visse 74 anni, morì il quarto giorno dalle idi di febbraio dell'anno 1854. Giuseppe Gandolfi e l'avvocato Pacifico Masetti, eredi fiduciari, per suo desiderio curarono la costruzione (di questo monumento).