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Epidemia di tifo

Sociale 25 Giugno 1945

Schede

Il prefetto chiede ai responsabili sanitari di provvedere al ricovero e all'isolamento dei malati di tifo, in preoccupante aumento a Bologna.
Per tutto l'anno l'epidemia si propaga in città, anche per la mancanza di posti letto negli ospedali.
Dopo il bombardamento del Sant'Orsola (12 ottobre 1944) erano stati approntati per gli infettivi alcuni locali della scuola Manfredi in via San Vitale (250 letti) e alcune aule delle vicine scuole Albini, già sede dell'ospedale di guerra n. 5.

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