Eccidio di Ronchidòs

Eccidio di Ronchidòs

Scheda

Nel giorno in cui fu compiuto l'eccidio di Marzabotto, a Ronchidòs (Gaggio Montano), le SS tedesche trucidarono dalle 54 alle 67 persone, una decina delle quali non identificate. Quasi certamente appartenevano al 16° battaglione del maggiore Walter Reder della 16a divisione corazzata, perché la tecnica era la stessa. Le vittime furono falciate in massa dalle mitragliatrici e bruciate. Dopo quello di Marzabotto, fu l'eccidio più grosso ed efferato.
Il 28 settembre 1944 i partigiani della brigata GL Montagna attaccarono un'autocolonna tedesca in località Ronchidòs di Sotto, causando gravi perdite al nemico. Subito dopo giunsero sul posto reparti di SS che procedettero al rastrellamento di oltre 60 persone tra uomini, alcuni dei quali partigiani, donne e bambini. Due partigiani furono uccisi il giorno stesso.
La mattina del 29 settembre 1944, in località Cason dell’Alta di Ronchidoso di Sotto, furono trucidate una sessantina di persone. Altre furono uccise il 29 settembre a Lama e Ca’ d'Ercole e alcune il 4 ottobre a Cargè. I cadaveri furono bruciati e inumati in una fossa comune.
Nel marzo 1945, quando i tedeschi si ritirarono, gli abitanti di Ronchidòs recuperarono i resti delle vittime, alcune delle quali erano sfollati provenienti da altri comuni.
Questi i caduti identificati:
Mia Gina Antonelli, Vincenzo Armelunghi, Fernanda Bartoloni, Angiolina Bettucchi, Abbondanzia Borruto, Luigi Brasa, Primo Cioni, Rita Farneti, Silvana Farneti, Maria Rosa Guccini, Augusto Iattoni, Renzo Iattoni, Letizia Lancellotti, Giuseppe Lodi detto Pino, Pietro Lodi, Vincenzo Lodi, Emilia Lorenzelli, Aurora Lucchi, Alfredo Malossi, Viterbo Manni, Vito Mattarozzi, Clarice Morsiani, Ottorino Padulosi, Adele Palmonari, Alberto Palmonari, Anna Palmonari, Clementina Palmonari, Federico Palmonari, Gina Palmonari, Giovannina Palmonari, Iris Palmonari, Luigi Palmonari, Maria Luisa Palmonari, Michele Palmonari, Santina Palmonari, Sergio Palmonari, Gaetana Passini, Amedea Poli, Mauro Preci, Bruno Tanari, Angela Torri, Ettore Velli, Ines Velli, Sergio Velli, Sigiberto Velli, Sigifredo Velli, Angelo Vitali, Antonino Vitali, Adelfo Zaccanti, Attilio Zaccanti, Dora Zaccanti, Gina Zaccanti, Giovanni Zaccanti e Maria Zaccanti.
Nell'elenco ufficiale dei caduti dell'eccidio figurano i nomi di Jacques Lapeyrie, Rossano Marchioni e Lino Tomasi, tre partigiani caduti nei giorni precedenti.
I nomi di queste vittime sono stati incisi, con quelli d’altre persone uccise in eccidi minori, nelle lapidi collocate nella cappella del Parco delle Rimembranze di Gaggio Montano, per cui riesce difficile distinguere i vari eccidi e le relative vittime. Esistono grossi problemi relativi al numero esatto delle vittime, pur essendo il divario di poche unità. Anche a Gaggio Montano - come in altri comuni e in particolare a Marzabotto - la pietà popolare ha voluto includere in una sola lapide tutti i nomi delle vittime del nazismo, indipendentemente dalla località e dalla data della morte.
Il processo contro i responsabili non fu celebrato. [Nazario Sauro Onofri]

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Vittime della rappresaglia

Luoghi

Eventi

Documenti
Bibliografia
Don Primo Lodi martire a Ronchidòs nel 1944
Macciantelli G.
1999
I martiri di Ronchidòs
Cecchelli M.
1994
Il 29 settembre 1944 a Ronchidòs non è successo niente
Zagatta P.
1994
Le stragi nascoste: l'armadio della vergogna: impunità e rimozione dei crimini di guerra nazifascisti, 1943-2001
Franzinelli M.
2002 Milano Mondadori