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Eccidio di Molinaccio

Eccidio 1 Ottobre 1944

Schede

L'1 ottobre 1944 i partigiani della brigata Toni Matteotti Montagna si scontrarono con i tedeschi in località Casa Manente (Porretta Terme), lungo la statale Porrettana, tra Silla (Gaggio Montano) e Porretta Terme. Nello sconto rimasero uccisi quattro militari. Per rappresaglia i tedeschi rastrellarono una trentina di persone: alcune militavano nella Resistenza, altre transitavano casualmente, altre ancora abitavano nella zona. Alcune furono fermate la mattina del 2 ottobre.
La sera del 2 ottobre, tra le 19 e le 20, un reparto di SS tedesche prelevò 17 persone dal gruppo dei fermati e le fucilò - meno una che riuscì fortunosamente a salvarsi - sul greto del Reno, in località Molinaccio di Sotto (Gaggio Montano). Le vittime furono inumate sul posto.
I loro resti furono casualmente riportati alla luce nel marzo 1945. Mentre un colono stava arando, un braccio affiorò dalla fossa comune.
Le vittime sono:
Adelmo Alberini, Paolo Bernardi, Vittorino Bernardini, Carlo Francesco Cleto Brunetti, Gino Carboni, Giuseppe Cinotti, Tullio Cinotti, Silvio Augusto Falci, Giuseppe Gentilini detto Gentilone, Luigi Lazzari, Augusto Mogano detto Gaetano, Domenico Mogano, Menotti Pesciatini, Antonio Puccinelli, Pio Stefani, Mario Vellani e Alfonso Vitali detto "il muto". Riuscì a salvarsi Vito Bortolotti, rimasto quasi indenne sotto i cadaveri dei suoi compagni di sventura.
I nomi delle vittime di quest’eccidio sono stati incisi, con quelli d’altre persone morte in eccidi minori, nelle lapidi poste nella cappella del Parco delle Rimembranze di Gaggio Montano, per cui non è sempre facile identificare i luoghi e le date esatte delle esecuzioni. Non tutti i caduti erano di Gaggio Montano e alcuni addirittura toscani deportati nel Bolognese. [Nazario Sauro Onofri]