Eccidi delle SD

Scheda

Le SD erano un reparto speciale delle SS tedesche, con compiti di pubblica sicurezza. A Bologna diressero, sin dall’inizio dell’invasione, la campagna di repressione antipartigiana e si resero responsabili di numerosi eccidi.
Il 3 gennaio 1944 furono fucilati Adriano Brunelli, Lino Formilli e Giancarlo Romagnoli catturati a Lizzano in Belvedere, dove avevano costituito una banda partigiana con altri giovani.
Il 12 maggio 1944 "L’Avvenire d’Italia" pubblicò un comunicato delle SD con l’annuncio della condanna a morte di una ventina di patrioti, 7 dei quali fucilati: Nello Bandini, Giuseppe Caligatti, Aldo Celli, Stanislao Cherl, Enzo Corti, Felice Potunech, Dino Ravaglioli. Nessuno era bolognese.
Il 6 luglio 1944 "il Resto del Carlino" pubblicò una nota per annunciare che - a seguito dell’uccisione di un soldato tedesco, avvenuta il 26 giugno in via del Pratello - le SD avevano fucilato Rino Balestrazzi, Giuseppe Balotti, Danilo Barca, Paolo Bononcini, Cleto Casi, Luigi Labandi, Cesare Palmini, Dino Pancaldi, Silvano Rubbini, Gino Salmi. Erano nati o abitavano a Bologna Balestrazzi, Casi, Palmini, Pancaldi, Rubbini e Salmi.
Il 15 luglio 1944 – come scrisse "il Resto del Carlino" del 16 luglio - furono fucilati Armando Ghedini, Francesco Giorgi, Carlo Jussi, Pietro Maleti, Ivo Pruni, Giuseppe Stanzani, Azzo Tomasi, Silvio Torri, Svonko Versic. Erano nati o abitavano a Bologna Ghedini, Jussi, Stanzani, Tomasi e Torri.
Il 22 settembre 1944 "il Resto del Carlino" pubblicò un comunicato del comando delle SD nel quale si annunciava che erano stati fucilati 11 patrioti. Non erano indicati i nomi nè il luogo dell’esecuzione. [Nazario Sauro Onofri]

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Organizzazioni

Persone

Vittime della rappresaglia

Pancaldi Dino

Pancaldi Dino

Casalfiumanese (BO), località San Martino in Pedriolo, 1 luglio 1944

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