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Filippo Donatutti

notizie 1811 - 1844 - [?]

Scheda

Violinista. Nel volume Rossini a Bologna di L. Verdi (Pàtron Editore, 2000) viene così descritto: “un omarino da una bussleina agozza, in po imbarlà, ma che aveva ragione lui”. Aggiunto nell’orchestra del Casino varie volte dal 1811 al 1819, fu poi solista al Palazzo Lambertini nelle occasioni del 3 giugno 1821 e del 15 dicembre 1822. La sua attività nelle orchestre cittadine è documentata fra il 1829 e il 1858 (In scena, pp. 254, 289). Figurò come prima viola in Jefte al Teatro Comunale di Bologna (autunno 1829), dove furono presenti anche Cesare Danti tra i violini e Nicola De Giovanni come direttore d’orchestra; l’anno successivo si ritrova questo terzetto sempre al Comunale ne Il pirata, La donna del lago e La contessina ossia Il finto pascia, infine ne Edoardo in Iscozia del 1833, I puritani e I cavalieri (1836) e Marino Faliero (1837). Lo troviamo nuovamente accompagnato dal Danti in diverse opere rappresentate al Teatro Comunitativo e al Gran Teatro della Comune di Bologna: Iginia d’Asti (1838), La prigione di Edimburgo (1839), Rodolfo di Sterlinga (1840), La sibilla (1842) e I due Foscari (1845). Partecipò insieme a Serafino Dall'Olio ed a Cesare Danti Pasetti allo Stabat Mater di Rossini del 1842. Nel 1844 fu presente ne Maria di Rohan al Teatro Comunitativo di Bologna.

Laura Zuffi