Rappresaglia 30 Agosto 1944 | Sfoglia i giornali del periodo
Dodici partigiani fucilati al Poligono di Tiro
Scheda
Dodici partigiani vengono fucilati al Poligono di Tiro come rappresaglia per l'uccisione del colonnello Zambonelli della GNR.
Considerato "uno dei più pericolosi comandanti fascisti" era stato bloccato in pieno giorno e fatto prigioniero da una squadra di gappisti in perlustrazione sulla strada Persicetana. Prima della sua uccisione, i partigiani avevano invano tentato di scambiarlo con dieci compagni detenuti nel carcere di San Giovanni in Monte.
Tra i fucilati al Poligono vi sono l'antifascista Gaetano Bussolari (Maronino), studioso di storia persicetana, Giocondo Musi, comandante partigiano della 1a Brigata "Irma Bandiera" e l'ex capolega di S. Agata Bolognese Agostino Pietrobuoni.
Persone
Vittime della rappresaglia

Atti Floriano
Bologna, 30 agosto 1944

Bentivogli Renato
Bologna, 30 agosto 1944

Bracci Luciano
Bologna, 30 agosto 1944

Bussolari Gaetano
Bologna, 30 agosto 1944

Garagnani Arturo
Bologna, 30 agosto 1944

Garagnani Celestino
Bologna, 30 agosto 1944

Musi Giocondo
Bologna, 30 agosto 1944

Nanni Luciano
Bologna, 30 agosto 1944

Pietrobuoni Agostino
Bologna, 30 Agosto 1944

Sighinolfi (Sghinolfi) Alfonso
Bologna, 30 agosto 1944

Sordi Renato
Bologna, 30 agosto 1944

Zanasi Cesare
Bologna, 30 agosto 1944
Responsabili della rappresaglia
