D'Adda Ferdinando

D'Adda Ferdinando

27 Agosto 1650 - 27 Gennaio 1719

Note sintetiche

Titolo di studio: Laurea

Scheda

ARMA: Fasciato, ondato, innestato d'argento e di nero ed il capo d'oro all'aquila spiegata di nero.
Lo scudo è cimato da una croce trilobata d'oro e sormontato da un cappello cardinalizio con cordoni e fiocchi laterali.
Il cartiglio sottostante ricorda la seconda legazione di Ferdinando d'Adda a Bologna e dice: FERDINAN. TIT. S. BALBINÆ / S.R.E. PRESB. CARD. DE ABDVA / ITER· LEG. 1701. (Cardinale d'Adda Ferdinando del Titolo di S. Balbina. Di nuovo Legato. 1701).

 I D'Adda originari della Brianza, di estrazione mercantile, dovettero la loro fortuna ai traffici ed alle attività bancarie. Trapiantatasi a Milano, la famiglia si divise in 4 linee. 

Il primo personaggio noto fu un Luigi vivente nel 1363 da cui discese un Ferdinando Rettore dell'Università di Padova. Un'altra linea fu quella dei Marchesi di Pandino attualmente estinta. Alla linea dei Conti di Sale apparteneva il Cardinal Ferdinando, anche questa linea si estinse nel secolo scorso. La quarta linea discende da Ludovico, un suo postero: Giuseppe, fu creato nel 1682 Marchese, Conte, Libero Barone e Cavaliere del S.R.I.

Ferdinando D'Adda nacque a Milano il 27 agosto del 1650 da Costanzo Conte di Sale e da Anna Gusani. 
Addottoratosi in legge, si iscrisse al Collegio dei giureconsulti di Milano. Si portò poi a Roma dove Innocenzo XI lo nominò Referendario delle Due Segnature e lo inviò prima in Ispagna, per consegnare la berretta al nunzio Savio Mellini, poi nel 1685 alla Corte d'Inghilterra. La fiducia del papa nei suoi confronti doveva essere notevole per assegnargli tutti questi incarichi all'estero in età non così matura.
Nel 1687 il D'Adda venne nominato Vescovo di Amansea e, da semplice inviato del Papa, diventò Nunzio Apostolico presso la corte inglese. Quando il sovrano cattolico Giacomo II, in seguito all'invasione dell'Inghilterra da parte del Principe d'Orange appoggiato dalla maggioranza anglicana del paese, fu costretto a fuggire, anche il D'Adda dovette riparare in Francia e di lì, nel marzo del 1689 rientrava a Roma. 
Di lì a poco divenne Assistente del Soglio Pontificio e nel 1790 fu creato Cardinale con il titolo di S. Clemente cambiato poi nel 1696 con quello di S. Balbina. Nominato Legato a Ferrara nello stesso anno, veniva trasferito alla Legazione di Bologna due anni dopo. 
Egli rimase in tale incarico fino al novembre del 1706 in seguito ad una proroga concessagli nel 1701. Interruppe la sua permanenza lì solo per partecipare al conclave che elesse Clemente XI.
Rientrato a Roma divenne Prefetto della Congregazione dei Riti, passò poi al Titolo di S. Pietro in Vincoli nel 1714 e, nell'anno successivo, a quello di Cardinale Vescovo di Albano. 
Morì il 27 gennaio del 1719 nella sua residenza in piazza SS. Apostoli e le sue esequie furono celebrate in S. Carlo al Corso.

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