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Da “Il Resto del Carlino” del 23 maggio 1944

Schede

Crimini dei senza patria. Maresciallo e milite uccisi con un truce tranello.

Verso le 23 di domenica, si presentava alla caserma della G.N.R. di Marzabotto un numeroso gruppo di individui, tra cui un falso ufficiale della G.N.R. in divisa e un falso sottoufficiale tedesco pure in divisa. Costoro, dopo avere bussato alla porta della Caserma, dichiaravano al maresciallo in servizio di avere arrestato alcuni sbandati e di volerli far rinchiudere nella camera di sicurezza della caserma. E, dopo un attimo di titubanza, il maresciallo apriva la porta. Ma appena tutti vennero ammessi all’interno dell’edificio, uno del gruppo, evidentemente d’accordo con tutti gli altri, faceva fuoco a tradimento, uccidendo sul colpo il maresciallo maggiore comandante il distaccamento Giuseppe Tinelli e il milite Zelindo Aguzzoni. Rimaneva inoltre ferito ad un polso il milite Cesare Spinelli. Il Commissario Federale si è recato ieri a Marzabotto, dove ha visitato le salme ed ha parlato con il milite ferito. La truce imboscata ha provocato viva impressione in tutta la zona e unanime compianto per le nuove vittime del banditismo al soldo del nemico.

Giampietro Lippi, La Stella Rossa a Monte Sole. Uomini fatti cronache storie della Brigata partigiana “Stella Rossa Lupo Leone”, Ponte Nuovo editore, Bologna, 1989
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